venerdì 22 giugno 2018

DÜW 221 LO STRAMERITATO RIPOSO

Lo strameritato riposo arrivava poco dopo le 21, quando la maggioranza stava a letto a guardare la TV, oppure, come me, a fare quello che gli veniva meglio e più spontaneo: scrivere. Qualsiasi cosa, sopratutto poesie.
Durante la giornata, che finiva in pratica dopo cena, c'era appena il tempo di correre -si fa per dire- da un ambiente all'altro per eseguire gli esercizi prescritti. Chi era integro come me cercava di sgattoiolare muro muro, addirettura facendo uso delle scale, gli altri strascicando i piedi, ma il risultato era l'affaticamento di tutti.


DÜW  221   XIII


Un cuculo stanotte
cercava la sua femmina
con lamenti sempre più fievoli,
chiedendo ragione della 
sua scomparsa
all'opaco lunare.
Lei in quel momento,
solo pochi alberi lontana,
andava nascondendosi sotto un'ala
del nuovo compagno,
spegnendo il suo rimorso
dentro la speranza di un prossimo
accoppiamento.
Quando l'avventura sarà conclusa,
il desiderio appagato,
il nuovo svolazzato alla ricerca
di altri nidi inesplorati,
incontaminati,
acerbi,
lei indifferentemente scuotendo
le penne della coda,
per sgrullarsi di dosso cattivi odori,
rientrerà nel vecchio nido
come se nulla fosse accaduto
e si accoccolerà giacendo in attesa
dell'antico corteggiatore.
Troppo debole per protestare,
poco intrepido per discacciarla,
per paura di perderla definitivamente,
lui dopo una breve attesa
scenderà nel nido
e la coprirà con una sua ala capace
benevolo e pietoso.


28   05   18


6 commenti:

  1. Parli di tradimento con profonda mestizia e quasi necessaria rassegnazione per il compagno tradito. io credo che in un vero amore questo non possa e non debba succedere. Detto questo, è una lirica fantastica per la sua fantasia (hai scelto un cuculo e non hai messo una normale coppia umana), unica per la leggerezza dei versi iniziali e straziante per la commozione che si prova alla fine. Ti stai davvero superando.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non c'è verso che tu non riesca ad interpretare meglio di me che lo immagino. Ho scelto il cuculo per il lugubre e mesto suono cadenzato del suo canto. Ce n'era uno che spesso lanciava richiami notturni. Ma cosa fa di giorno? Mi sembrava come un novello Omero che cantava le gesta di un Ettore che non aveva mi trovato pace. O piuttosto la disperazione di Orlando alla ricerca di tracce del nuovo amore di Angelica e Medoro. La notte che partii si tacque, forse come per significarmi il suo addio.

      Elimina
  2. Copio le parole di Daniele una per una.
    Il tradimento se è vero amore non deve esistere.
    Il perdono, non la mancanza di coraggio sia chiaro, invece è umano. Bisogna esserne solo capaci.
    Ciaooo


    ps ma lo sai che stai diventando bravino???????????????????
    ahahahahhhahahhaahahahhaha

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appunto: se è vero amore NON AVVIENE MAI.
      Se avviene invece....è tutto un altro par di maniche.
      Perdonare si può se si vuole. Ma a volte non si vuole perdere l'oggetto meraviglioso che si è trovato e, dopo l'iniziale furore si cerca dentr di noi la colpa di ciò che lei ha fatto. Questo è secondo me il maggior segnale di amore che si possa dare.

      ps. Ti azzanna e sentirai che buon sapore.

      Elimina
  3. Penso anch'io che questa poesia sia meravigliosa! E la benevolenza di lui è così immensa che, nonostante sia stato tradito, in realtà si erge come figura forte...lui perdona, lui ama! Forse addolorato anche per ciò che lei ha fatto a se stessa.
    Un misto di dolcezza e di tristezza questa tua poesia ...e di sconforto, di mancanza del valore di sé.
    Concordo nel dire, però, che chi ama non tradisce! Non ci pensa proprio!
    E che il perdono sia un grande gesto d'Amore con la A maiuscola!
    Ancora complimenti Vicé, sei sempre più bravo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gabriella. Bella interpretazione. Oh, scusa, dimenticavo che tu scrivi pezzi di poesia autentica, e senti quelli come questi.
      Era naturalmente la mia immaginazione che nascondeva nel lamento del cuculo la storia breve del suo tradimento. Non ci sono stato a pensare su: mi sembrava bella.
      Ti ringrazio del tuo commento. Ciao Gabriè.

      Elimina