lunedì 7 gennaio 2019

GRANELLI DI SABBIA UMIDA

Le mie mani sconosciute,
occhi che non mi rispettano,
gambe che mi precedevano
ora mi seguono stanche,
fiati cortissimi
gengive sudate,
è questo l'uomo di cui mi fidavo
nel buio?

Non rammento quando l'ho incontrato.

Non so dove l'ho perduto.

Acqua marina dentro 
le tasche dei pantaloni
fuggita via lungo una scucitura, 
per un colpo di tosse,
un lungo respiro.

Un niente.

granelli di sabbia umida
di una battigia senza fine.


16  dicembre  2018

*****

21 commenti:

  1. E' quella parte di te che hai dovuto lasciare dietro come tutti d'altronde con il passare degli anni?
    E' quel Vincenzo che era e ora non è più perchè la vita è maestra e insegna con esperienze varie?
    Ma sei sicuro di averlo perduto? In fondo alla tua anima, nel tuo intimo c'è ancora e non se ne andrà mai fino a quando avrai sogni e progetti per il domani.
    Ciao bello!

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    1. Sono sicuro che sta ancora dov'era: passi molto più brevi, fiato corto, gli occorrono un paio di pause in più, forse un pò più frequenti, ma mi segue.
      Se restasse fintanto che continuassi a produrre sogni, penso proprio che tornerebbe in testa alla colonna.
      Mi auguro che tu abbia veramente ragione, Pat.

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    2. Certo che ho ragione! Avere sogni, progetti, fantasticare è anche mantenersi giovani dentro
      Ciaoooo

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    3. Allora sono a posto. Come stamattina che ho mandato affanculo un medico che voleva a tutti i costi fare un'iniezione dentro un occhio per migliorare...cosa, che ci vedo benissimo? Accanimento terapeutico o tentativo di estorcere alla mia Krankenkasse più soldi del dovuto? Nisba! Se non sono d'accordo io nada de nada.

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  2. Quell'uomo esiste ancora magari meno atletico ma mentalmente forte come e più di un ragazzino e di lui ci si può fidare ciecamente sempre e tu lo sai.

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    1. Ne sei convinto, si sente e me la trasmetti tale certezza, ed io di questa nuova forza che mi aliti in viso ti sono profondamente grato, perché tu hai il mio stesso viziaccio: tu dici con forza e quasi con prepotenza, esattamente quanto pensi.

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  3. L'uomo che sei oggi accompagna fedelmente quello che eri, arricchendolo con la saggezza acquisita con gli anni.
    Sono certa che l'uno serva all'altro per andare avanti a testa alta, senza rimpianti.

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    1. Rimpianti non ho; paura di morire nemmeno, perché la morte è l'ultimo atto della vita, l'unica cosa certa.
      Sto bene ed ho tanti amici. Riesco ancora a sognare ed a scrivere quel che voglio. E non sono così cretino dal non sapermi accontentare di ciò che ho. Quindi, hai ragione tu.

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  4. Non so dove ho letto o sentito queste parole: non so chi sia la persona che è nello specchio, l'unica cosa che riconosco sono gli occhi. Identici ai miei da giovane. Il resto è un estraneo. Secondo me il cuore e lo sguardo sapranno indicarmi la via da percorrere. Anche se con il fiato corto e le gengive sudate. Bacio.

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    1. Mi vedo ogni mattina e tutte le volte che voglio in uno specchio che non tradisce. Ricordo solo del vecchio aspetto che sui ventanni diventavo scemo a rendere gli spaghetti che avevo in testa -tantissimi, troppi, il mio barbiere ci si arrabbiava e mi tagliava con le forbici sfoltenti ogni volta- più ondulati, solo nu poche, e quindi giù tonnellate d'acqua prima di uscire. Tutto lì il cruccio. E tutto funzionava, magari solo col pensiero. Ma adesso non me ne faccio un cruccio, anzi mi vien da ridere perché mi sento liberato da una specie di impegno quotidiano con la natura.

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    1. Giusto Mariè, questa ci voleva. Mi stavo appunto cercando di raccapezzare: qualcosa non mi veniva.

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  6. Ignora l'involucro , attingi alla ricchezza interiore che non avresti potuto accumulare se ti fossi dedicato solo all' aspetto esteriore, come Narciso .
    Cri

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    1. Involucro?
      Te possino!
      Fortunatamente da giovane, quando l'erba del prato era di un verde vivissimo, NON mi piacevo, e trascuravo di guardarmi troppo allo specchio Avrei voluto gli occhi azzurri ed i capelli ancora più scuri e RICCI.
      Non capivo cosa trovassero in me le ragazzine che si innamoravano.

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  7. Rasserenati Vincenzo.
    I granelli di sabbia, anche se umida, ci sono, li hai creati tu con la tua vita ed anche se il mare li porta via, arriveranno da qualche parte comunque. Ad insegnar qualcosa a chi ne ha bisogno a chi ancora si tuffa tra quelle onde ladre. E questo non è cosa da tutti. Bacio!

    P.s. che poi, secondo me, sei affascinante anche ora...😘

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    1. Ci ho fatto l'abitudine: l'onda di risacca si porta sempre via la sabbia superficiale, ma quella sotterranea dura lungo la battigia molto a lungo.
      Affascinante anche adesso?
      Certo, per una carpa che pensa al pranzetto che farebbe con me. Ciao sorellina.

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  8. Puzzle ad incastro è talmente bella che non ho commentato per paura di "sporcarla".
    Qui adesso mi hai fatto venire un magone incredibile. Se ti conoscessi ti manderei a quel paese. Purtroppo non ti conosco e allora ti dico che aspetto il tuo prossimo post per vivere le belle emozioni di sempre.

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    1. E perché non lo fai? Io rispetto l'opinione di tutti anche quelle sgarbate, perchè sono le vostre opinioni, che non vanno nemmeno spiegate, anzi sono tremendamente importanti PER ME. Le più importanti, forse. Altrimenti che artista sarei?
      Solo uno stupido presuntuoso potrebbe ritenere che ciò che lui scrive, che lui crea sia vangelo per tutti.
      Ad una delle mie mostre venne una signora molto elegante e su 46 quadri si soffermò solamente di fronte ad uno di loro con la bocca storta in basso, in segno di schifo. Io rimasi tre giorni nella Galleria e lei venne ogni giorno per osservare sempre QUEL quadro. Tornai un mese dopo per fare i conti e ritirare le opere invendute. Quel quadro non c'era più
      È venuta tutti i giorni -quindici- e l'ultimo giorno era col marito. Mi disse la gallerista. Si tratta di***, un pezzo grossissimo e ricchissimo. Mi ha detto che intendeva comperare quel quadro ed ha messo mano al libretto degli assegni, senza chiedermi il prezzo. Avrei potuto chiedere il triplo ma non l'ho fatto. Firmato, staccato e dato a me un cartoncino con l'indirizzo per recapitarlo, ma sapevo benissimo dove stava di casa. Lei mi ha solo chieso se poteva incontrare te.
      Il giorno seguente le ho telefonato. Le feci una sola domanda:
      perché proprio quel quadro?
      Mi rispose che non le era piaciuto, ma le metteva una terribile ansia addosso e voleva averlo in casa per poterlo guardare quando era triste per sentirsi meglio. Te capiss?
      Queste sono soddisfazioni. Le era entrato dentro.

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  9. Ti ho nominato per un Award e mi piacerebbe se partecipassi.
    Cri

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