giovedì 14 febbraio 2019

SALMO 151


1 Dove ti sei nascosto Gesù di Nazaret?
 Esci fuori dal centro della terra,
 il tuo rifugio per duemila anni, e vieni a vedere
 galleggiare sul mare bambini denutriti
 e vergini e puttane scarnificate,
 insomma tutto il tuo popolo di disperati.
2Quelli che in te credevano
  e che te aspettavano fino a ieri l'altro,
 ora non più perché adesso tutti hanno capito
 che tu su quella croce mai sei morto, Cristo,
 e mai sei risorto dagli Inferi, perché tu mai
 fosti Dio, ma piuttosto un vile impostore.

3Adesso esci finalmente dal tuo eterno spacco 
 al centro della terra, dove da venti secoli
 dimenando le spalle e le ginocchia, riuscisti
 a scavarti un tunnel senza uscita
 dove i tuoi gemiti si estinsero,
 e le tue richieste di grazia ammutolirono.

4Renditi utile almeno adesso che il tuo falso regno
 di parole inventate e di segnali di magia egizia
 divora l'esercito di altri infami
 che pregano sprofondando nella sabbia del deserto,
 nelle putride acque luride prostrati
 e supplicanti, consci di essere polvere di morti
 impastata con gli sputi dei sacrileghi
 bestemmiatori osceni, dritti in faccia 
 al loro spietato destino di genti
 che la notte ingoia di ora in ora.

5Vuoi che io creda che tu sei il Cristo?
 convincimi che tu lo sei; cancella quella croce
 dalle menti e dalle icone grondanti
 lacrime di coccodrillo.

6Rastrella le acque,
 draga i fondali,
 seleziona tra i rottami delle barche di morte
 e tra alghe accecate da residui di stracci fetidi
 di carcasse umane e di resti di plastica,
 tra la melma del fondo impastate
 troverai i corpi di mocciosi neri,
 bambolotti abbandonati
 orbati di madri e di speranze.

7Raccogli quei bambini, mondali dal fango,
 che se ne possa tradurre
 in orazioni funebri le copie dei loro
 terrificanti destini
 imbevuti del loro ultimo pianto disperato.

8E così sia.


23  gennaio  2019


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25 commenti:

  1. È una bella preghiera di invocazione, di richiesta di aiuto.
    L’uomo, nella sua pochezza, nella sua miseria, nonostante creato a immagine di Dio, quando le cose vanno bene non sente la necessità di invocare un “qualcuno”. In quei frangenti, quel genere di uomo, si sente padrone del mondo, della storia, del destino, delle azioni e rifiuta l’idea stessa di un “qualcuno” che possa indirizzarlo, condurlo, abbracciarlo, consolarlo. È l’antico peccato di Adamo e Eva che vollero essere “come Dio”. È da quel “concetto” che si moltiplicarono a dismisura le bruttezze: Adamo ed Eva si accorsero di essere nudi e sentirono il bisogno di coprirsi. Caino prese in odio il fratello Abele e lo ammazzò e via discorrendo.
    Succede, poi, che “quel” genere di uomo, quando incomincia a prendere coscienza della “verità”, si rivolga a “quel qualcuno” pretendendo.
    Ma come? Pretendere da chi fino a ieri non si credeva alla sua esistenza, alla sua potenza, alla sua vittoria?
    Grazie al cielo, il Signore Gesù, “nel nome del quale ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra”, non è come noi. Lui conosce il cuore di ciascuno, è salito su quella croce per ciascuno, ha sconfitto la morte per ciascuno, sa leggere oltre le parole dette, scritte, pensate di ciascuno e fino all’ultimo spera di abbracciare ciascuno. Tuttavia, Dio ha lasciato a ciascuno il libero arbitrio ed è a causa di questo libero arbitrio che si moltiplicano le bruttezze e le brutalità di cui parli nella tua bella preghiera di invocazione. Io aggiungerei tutte quelle azioni dovute all’accidia, alla lussuria, all’invidia, alla superbia, all’ira... È da questi atteggiamenti che scaturiscono i mali del mondo.
    L’uomo, che dir si voglia, ha una coscienza e di conseguenza ha il dovere di scegliere da che parte stare e come condurre la propria vita, non si possono poi “scaricare su Dio” le “proprie” scelte, sarebbe da vigliacchi o da ignoranti.
    A ciascuno è dato di scegliere come vivere la propria vita ed è da quelle scelte che possiamo vivere o una vita da “figli” o una vita da “dei”, sebbene piccoli e insignificanti “dei”, molti scelgono di vivere da “dei” fino a quando...
    Meno male che fino all’ultimo respiro ci è data la possibilità di cambiare rotta.
    sinforosa

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    1. Sicuramente è un'invocazione di chi per tutta la vita è stato tormentato tra pseudo certezze e pseudo dubbi, che oramai sommergono l'impianto delle certezze acquisite, accettate, rifiutate confluite in un'unica bolla d'acqua, che tutto rimescola e nulla chiarisce. Alla base di tutto DOVREBBE ERGERSI UN BARLUME DI CERTA COGNIZIONE, SOLIDA, ROBUSTA, che lasciasse dubbi ma anche speranze. Anche io ho fatto la mia scelta perché ciò che io so mi fu imposto. Per dire: fui battezzato il 19 febbraio 1934. Per interposta persona abiurai Satana e mi dichiarai cristiano. Respiravo soltanto autonomamente. Quel vincolo di una dittatura spietata mi fu imposto senza sapere se fossi d'accordo o no, e questo fu il primo sporco trucco perpetrato su di me e su tutti gli innocenti prima a dopo di me.
      Qualunque sia o non sia questo dio, non è certo quello dei preti cattolici, costruito da loro per i loro comodi.
      Questo inganno incupisce la vita di tutti i liberi pensanti come me.

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  2. E' un'invettiva, un moto di rabbia ma al contempo contiene una neanche poi troppo velata richiesta di vero aiuto un'autentica ed originale preghiera: "Se ci sei arriva ora ti prego" sembri quasi invocare nei tuoi versi, elencando molte delle terribili realtà che dovrebbero essere corrette. Poesia intensa, rabbiosa, accalorata.

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    1. È un modo di difendermi dagli attacchi insolenti di chi da quasi
      duemila anni queste stotielle promulga bollando di ateismo chi si esprime come me.
      Ovviamente nessuno conosce la VERITÀ. Non si può credere obbedire e combattere, si crede solamente ciò che la Scienza inoppugnatamente dimostra. Il resto o è raccontato in modo ragionevole oppure è tutte fuffa, da scartare inesorabilmente.
      Fa male non avere una speranza, ma questo è.
      Grazie per il tuo commento generoso.

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    2. ....mi riempi di dolore.

      E penserai che io sia l'ennesimo prodotto di quella dittatura che denunci.

      E a nulla varranno i miei tentativi di aprirti gli occhi, o rimuovere la corteccia del tuo cuore indurito. Hai guardato il mondo e lo hai misurato con il metro della Scienza, ma la Scienza descrive e non crea.

      Quando Lui ti ascolterà e verrà a raccoglierti dal tuo abisso Chiamandoti Per Nome, saprai che Lui era , è e sarà e tu lo sarai altrettanto, se lo vorrai accettare. Il Regno non è di Questa Terra. Satana ne è il Principe, e tu molto bene ne descrivi le sue nefandezze.

      Ti consiglio di scaricare la app di "The Chosen" e provare a guardare la prima stagione. Troverai chi come te brancolava nel buio e ha trovato la Via.


      Ti invio una carezza, prova a guardare oltre.

      Sonia

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  3. È una preghiera, dice bene Daniele, una preghiera appassionata, rabbiosa anche, ma una preghiera bella, non scontata

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    1. Mi fanno piacere le tue ultime parole: non scontata. Grazie Sabina.

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  4. Una preghiera... richiesta d'aiuto senza smancerie macon tanta rabbia e sofferenza

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    1. Aggiungo che alla mia costante negazione di Dio per coerenza morale e mentale pongo seri dubbi. Scientificamente nulla a nostra conoscenza umana può infatti darne una prova scientifica. Quello che NON SAPPIAMO è se esista un metodo soprannaturale che non conosciamo perché vive e lavora in un'altra dimensione a noi viventi assolutamente ignota e non è detto che venga nota dopo la morte, perché non possiamo escludere che la morte esista, oppure oltre quella porta esistano ancora forme di vita.
      Un po' complesso, lo so già, ma tanto dovuto al fatto che noi ragioniamo di vita che sorge per unione di un uomo e di una donna; altro sistema non c'è. È un ciclo e tutto finisce. E se invece NON FINISSE?
      Quindi è chiari che tale aiuto NON potrà mai arrivare in questo mondo e in questa vita.
      Il mistero F O R S E sarà per noi risolto dopo, ma dovremo entrare nell'altra dimensione e forse nemmeno basterà perché potremmo emigrare altrove con nessuna memoria di questa sosta nel nostro mondo.
      Abbastanza complicato, ma possibile, anzi da non poter escludere.
      Grazie del tuo intervento.

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  5. Hai ragione, potremmo sapere oppure vagare nell'oscurità assoluta , poiché anche altrove, ovunque sia, ci terranno nell'ignoranza totale, ci vieteranno ogni possibilità di comunicare , di aiutare.
    In non sopporto tutto l'ambaradan che hanno creato le varie religioni, con l'unico scopo di impadronirsi delle menti umane.
    Guarda che Gesù non sta al centro della terra, perché è salito al cielo, anima e corpo , almeno così dicono…
    Cri

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    1. Ti agganci alla mia risposta al commento di Patricia. Non è per me un'idea antica, ma modernissima. C'è qualcosa che non mi quadra e mi fa riflettere: Gesù era un profeta? Un ciarlatano? Oppure un impostore? O niente di tutto ciò? Conosceva lui la verita? Non si può dare nessuna risposta sicura. E poi a chi gioverebbe se nessuno ha idea di quanto tempo rimaniamo nella nostra dimensione? Se questi eventuali passaggi siano tutti già programmati, come una religione, non ricordo quale, sostiene che siano successive purificazioni per poter accedere alla perfezione assoluta, che ci darebbe il diritto di abitare in un certo cielo dove si è "beati"?
      Così come la vedo io potremmo tutti vivere un eterno viaggio dove alcuni impiegherebbero tempi prefissati, altri tempi diversi fino a che si verrebbe ad essere integrati in un definitiva Umanità la più prossima al Creatore e lì si concluderebbe un/il ciclo, ma devi ammettere che ci sia un CICLO. Preordinato e necessario e unico per tutti uguale.
      Dove sono finiti i Mammouth? Dove i Dinosauri? Dove è sparito quel mondo, dato che nulla si crea e nulla si distrugge, ma TUTTO si trasforma.
      Si sa che ognuno vive i suoi problemi: io vivo questi e li preferisco ad altri pur che siano meno complicati e assillanti.
      Mi piace che discuterne interessa tante persone amiche/amici miei, persone più intelligenti e curiose della media. Quelle che più interessano a me.
      Grazie, VIN.
      Per tutto quello di cui parlammo, Gesù non è salito al cielo calzato e vestito, questo è sicuro: questo fa parte del pacchetto di balle che ci hanno ammannito fin da piccoli, quando hanno cercato -appunto- di profittare della nostra ignoranza e dela nostra assoluta inesperienza per farci fessi e coglionati.

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  6. Ciao Vincenzo!
    Non mi reputo all'altezza dei tuoi pensieri sempre forti e chiari, come urlati.
    E non mi sento di dare un giudizio alle tue parole, non ne ho maturità e neanche cultura.
    Magari sono inferiore rispetto a tutti i tuoi amici qui ed ovunque, però permettimi di lasciarti questo mio scritto del 20 Novembre 2017:

    Fede

    Avere fede, esprimere nel tempo qualcosa di indelebile.
    Osservare con nuovi occhi
    immaginare qualcosa di nuovo
    o vedere davvero qualcosa
    anche in un filo d'erba.
    La forza di un fiore di campo.

    Pia

    Bacio!

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    1. Innanzi tutto non buttarti giù. Sei senz'altro migliore di tanti che sputano sentenze senza capire quel che dicono. Prendi me: sono decenni che questo argomento mi tocca da vicino ed io mi metto da entrambe le rive del fiume e controllo e osservo, mai mettendo sotto i piedi chi la pensa diversamente da me. Chi ha fede e crede va innanzi tutto rispettato, poi ci si può discutere, ma la lei -in questo vaso tu- è degna di dibattere insieme a me. Ripeto: questi giudizi di cui parlo in questi commenti mi sono saltati davanti agli occhi questa mattina, ma era tempo che mi frullavano nella testa e mi piace lasciarceli frullare.
      La tua immagine, che esprimi nella tua breve poesia, è degna di essere supportata, perché nessuno si può vantare di conoscere la verità. È questo che mi sta dando la prima certezza: che nulla possa essere escluso. E non ce se ne può fregare, ed anche questa è una CERTEZZA.
      Ciao Pia, vivi bene, continua come sempre hai vissuto finora, SINCERA CON TE STESSA.

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    2. No Vincenzo, non mi butto giù, sono soltanto (come sempre nella mia vita) terribilmente realista, nonostante le apparenze. 😉
      Grazie.
      Sempre sincera con me stessa e gli altri, probabilmente come fai anche tu.
      Per ciò che riguarda il fiore di campo...la fede é tutta espressa nella sua apparente semplicità. Ciao! 💋

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    3. Io mi realizzo solamente nella mia sincerità. L'ho posta tanti anni fa come pietra miliare della mia vita. A volte è rischiosa ma qualche volta non sono stato creduto perchè quando la sincerità mette tagliole davanti alla gambe la gente pensa che tu stia mentendo e rimane perplessa a guardarti.

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    4. Tutto molto vero...Grazie e buona Domenica Vincenzo.

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    5. Buonissima domenica anche a te, sorellina.

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  7. E' come il grido di dolore e sconforto di Gesu' sulla Croce verso Suo Padre
    "perché mi hai abbandonato?"
    Ecco, Dio, " perché gli hai abbandonati?"
    Ciao Vince'

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    1. Ti rileggo con piacere.
      È il tipico grido di dolore e di disperazione di chi vede le sue certezze andare in fumo.
      Volere o volare, credere o no, ma questa espressione, Dio Dio Dio che aspetti a intervenire appartiene a tutti.

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  8. La tua rabbia, il tuo grido d'aiuto è tutta nelle parole che scrivi ogni giorno, qui, nella tua casa.
    Il tuo salmo (ironico e amaro il titolo) è solo consapevolezza del marciume da cui siamo circondati. Non chiedi di essere mondato dal "peccato" di non essere credente. Chiedi di essere ascoltato forte della tua rabbia. le tue parole devono essere rispettate come deve essere rispettata l'opinione di ognuno di noi. È così complicato il rispetto. Da parte mia ti dico che, non reputo il Dio in cui credo, colpevole di assenza. Nè OGGI, né in passato. La colpa è un enorme peso sulle spalle degli uomini. Gli uomini, unici colpevoli.
    Ti abbraccio Enzo.

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    1. No, non nego che attendevo con ansia questo tuo commento. Credo che tu oramai viaggi in totale sintonia con me: qualche volta vado avanti io, altre volte stai avanti tu, ma in conclusione si marcia in parallelo.
      Vero: non voglio essere perdonato per non essere un credente, per rifiutarmi di farmi abbindolare da tante chiacchiere inventate per noi tutti; chiedo solo che mi si lasci il diritto di credere solamente in ciò di cui sono convinto.
      Ironico il titolo del Salmo. Forse ti è sfuggito il significato del numero che gli ho dato e perché. Prendi la Bibbia. Cerca i salmi, stanno tutti insieme e vai all'ultimo, allora capirai immediatamente: i Salmi sono 150.
      Io ho scritto il postumo.
      Hai perfettamente ragione: ci hanno messo un masso sulla schiena e cercano di farci soccombere. Così sarà solo colpa nostra qualsiasi cosa decideremo di fare, sempre, così che molti, moltissimi abbandoneranno la lotta e si appecoreranno sfiniti e sfiduciati.
      Che schifo Mariella.
      Ti abbraccio, bellissima.

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    2. Sì non sapevo fossero 150. Per penitenza me le andrò a leggere tutti. Ahahahahah

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    3. Stai fresca! Comunque leggili in piedi oppure sdraiata su comoda e soffice superfice. Se appoggi il tuo sederino corri il rischio che ti si riempia di vesciche. Adesso non pensare ad una delle mie solite cattiverie: alludo allo strofinio delle chiappe su e giù, a destra e a sinistra, quando fai qualcosa che devi ma non ti va proprio.
      Ahahahahhahah

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