lunedì 25 febbraio 2019

CUORE DI CANE



Il cucciolo è cresciuto. Lilla non guaisce
più alla notte, nemmeno trema,
ma sogna, si sveglia e pensa alla sua
grande amica che dorme sola nel lettone.
Salta giù dalla cuccia, entra
nella stanza grande, annusa l'aria;
sente che la sua amica non soffre
e si acciambella sulla sua poltrona preferita.

Questo fa tutta la notte in gran silenzio:
le basta controllare che il respiro sia calmo
e che la sua amica emani odore buono,
di tranquillo riposo. Ritorna 
a dormire, ai sogni non irrequieti.
Fra quanche ora torna il sole col suo calore,
la sua luce gioiosa. Già nel cuore è felice.

Chiede il permesso uggiolando ogni volta
che deve bere, che deve uscire in giardino
per fare i suoi bisogni, domanda
cortesemente piegando la testa, abbaiando
appena fra i denti; un amico mentre talefonava
l'ha sentita, ha chiesto, ha appreso colmo
di meraviglia. Non credeva alle sue orecchie.

Lilla continuerà così fino alla sua fine,
soprattutto adesso che la sua protetta
è rimasta sola dentro la grande casa.
Lilla ora vive soltanto per accompagnare lei,
unicamente per vederla ridere felice
di non sentirsi mai sola.
Lilla ha un cuore grande, cuore di cane.


24  febbraio  2019


Questa poesia è dedicata alla mia amica Cristiana ed alla sua fedele compagna Lilla. Pensata e scritta stanotte, da mezzanotte alle due.


*****









26 commenti:

  1. Cuore di cane. Noi umani possiamo solo imparare.

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    1. Dovremmo imparare a dare senza prima pretendere, come fanno tutte le Lilla di questo mondo. E poi c'è chi dice "vita da cani".

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    1. Per natura sono un felide e mi affeziono automaticamente ai gatti. Infatti cin quello che ho amato di più, Micione, eravamo in un rapporto cane amico-uomo amico. Mio fratello era pieno di cani da caccia. Li preneva di non più di sei mesi e li addestrava, nel modo rigidissimo con cui si addestrano sti cagnetti. Alla fine di una di quelle giornate "da cani" li portava da me perché io esercitassi il mio potere riabilitativo. Lui non poteva perché sennò il cane poi sarebbe diventato moscio. Temere doveva il padrone, non sentirlo troppo amico. Mi facevano sempre pena, infatti a me non ubbidivano mai; da lui correvano ad un fischio con le orecchie basse. Fratello tiranno.

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  3. Mi hai commossa, ma anche divertita e questa è proprio la mia Lilla col suo immenso cuore di cane, il mio cane.
    Grazie , un'altra conferma della tua amicizia.
    Cri

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    1. Io volevo esprimerti la mia commozione e cercare di capire come LEI tuteli te, come possa capire le tue emozioni al punto di precederti, come tu mi hai raccontato. Quello di Lilla non è feeling, è amore, è dedizione è adattare la sua natura alla tua.
      Micione era così con me. Una volta mi ammalai, un'infezione. Cosa rarissima per me, rimasi a letto col febbrone tre o quattro giorni -non ricordo, avevo nemmeno 20 anni- e lui rimase nella mia camera uscendone solo per bere e fare le sue cose. Non mangiava. Feci comprare da papà mezzo chilo di polmone, cibo irresistibile per loro, e lui ne mangiucchiò un po', pensa tu quanto era preoccupato.
      Come Lilla fa con te. Me lo hai detto una volta.
      Adesso leggigliela, e facci un quadruccio come mi hai promesso. Ciao. VIN

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  4. Grande Lilla, grande cane, grandi animali.
    sinforosa

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    1. Quando vedo o sento dire di tali comportamenti mi commuovo come se il canee fosse il mio. Anche se non l'ho mai vista, l'ho ascoltata mentre telefonavo a Cristiana. L'avevo sentita abbaiare come fanno tuti i cani, naturalmente. Due minuti dopo sento un'altro tono, come di chi non voglia disturbare, tono umano, lieve, quasi un soffio. "Mi sta chiedendo di uscire per fare pipì", mi ha riferito Cris per farmi capire. Sinforosa, ti giuro che era una voce non un abbaiare, sembrava umana.

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  5. Tu sai che alcuni tuoi post non li commento e perché.
    Ma oggi non si poteva. Conosco e voglio molto bene a quella "signora" nella grande casa. Conosco il suo cuore e il cuore del suo cane. Entrambi immensi.
    Bacio.

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    1. E io ti ringrazio per questa tua eccezione. :-)))
      Non si può NON voler bene a quella signora, che ha veramante un cuore grandissimo. Lilla sembra essere il suo algoritmo, ma io credo che sia un essere speciale che si è così ben adattata a lei da provarne emozioni e sentimenti, come li proviamo noi.
      Al punto che io mi chiedo se sia Lilla l'essere speciale oppure Cris.
      E tu? Ce l'hai la tua Lilla?

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    2. Grazie Mariella, le tue parole mi inorgogliscono perché giungono da una persona il cui cuore è come quello di Atma, trasparente
      e privo del velo di Maya.

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    3. Ammazza Cris, come sei rudita! Atma, Maya....chissà quante altre ne conosci. Chi so, amiche tue e di Lilla?
      Eh sì Mariella ha veramente tanto cuore, e grande così.

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    4. Perché Schopenhauer è il mio filosofo preferito.

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    5. Enzo, desidero un cane in famiglia da molto tempo. Ma la vita e il fatto che siamo via da casa, per circa 12 ore al giorno, ci hanno sempre dissuaso a prenderne uno. Sarebbe un sacrificio troppo grande per lui.
      Detto questo, non abbiamo rinunciato all'idea ma solo rimandata.
      Sono comunque cresciuta in una famiglia dove i cani sono sempre stati parte fondamentale. I miei genitori hanno avuto la compagnia di due "figli" per molti e molti anni. Ora dopo l'ultimo dolore, hanno deciso di non prenderne altri. Ma, soprattutto per mio padre, è un patire profondo.
      So che la mia "Lilla" mi sta aspettando da qualche parte e sono più che certa che arriverà.

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    6. Cristiana, sono sempre molto colpita dalle parole che mi regali. E grazie per avere accostato il mio cuore a quello della "compagna" di Schopenhauer, il tuo filosofo preferito.

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    7. @ Cris. Schopenhauer è stato uno di quelli che mi ha portato via più tempo sui banchi del liceo, come pure Kant. Mi hanno appassionato quanto Aristotele per il pensiero e Platone che ho sempre ritenuto, al pari di Tucidite, il massimo scrittore dell'Antichità. Sfondi un portone aperto.
      @ Mariella. Qualcosa mi diceva che tu sei appassionata di cani. Con queste eccellenti creature devi seguire il tuo istinto, che è poi il loro, perché chi ama i cani è un po' cane dentro di sé; vatti a scegliere la tua Lilla direttamente quando è ancora appesa alle tette di sua madre. A quattro settimane te la porti a casa e le fai da mamma, tu che sai.
      Le daresti quello che in questo momento le serve e la cui assenza la terrorizza. Allora vedrai che lei prenderà da te a tu prenderai da lei. Nascerà un rapporto che nessuno distruggerà più. Questo il mio consiglio. Aspetta la pensione, perché dovrai dedicarti a lei completamente.

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  6. In fondo al cuore, vorremmo tutti una Lilla. E' che tocca pure meritarsela una Lilla così. L'amore con l'amore si paga, anche quando di animali si tratta.

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    1. Verissimo. Così è nella vita sempre. Ti devi meritare l'amore dei figli, della donna che ami e così degli animali. In sostanza devi far vedere agli altri quanto bene tu vuoi a loro. Do ut des.

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  7. Nutro ammirazione per icani, e rispetto per chi li ha a cuore, ma tutto il mio amore va ai gatti ( e alle gatte ) per quel loro sognare misterioso che va oltre l' orizzonte ( per questo gli Egizi li ritenevano divini ) ... e per quel loro dare amore non a tutti, bensì soltanto a chi abbiano scelto ! 💖

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    1. Assolutamente. Me sa che noantri a gatti e gatte je volemo propio bene e loro a noi. L'ho detto: sono un felide ed ho avuto sempre gatti. Mamma era na gattara persa. "Piccola" stava sempre in braccio e in grembo a lei in tutte le gran foto che papà le scattava ogni giorno. Piccola era però na cornutazza. Solo con mamma ronfava beata. A me gran graffi e sbuffi, a mio fratello quando trovava qualche indumento suo, giacca o pantaloni o camicia ci si arrotava le unghie. Na vorta mi fratello je diede un carcio in culo a piedi scalzi che n'antro po'la disfa. S'anniscose finché non tornò mamma e allora avevi da vedella e da sentilla: j'ariccontò tutto gnaulenno e je faceva vede ndove l'aveva presa a carci, ingrugnata nera. Roba da matti. Però gran belle bestie i gatti, pure loro.

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  8. Solo chi non ha mai avuto un gatto ( o una gatta ) pensa che esso si affezioni alla casa e/o alle sue comodità ! L' episodio ( bellissimo ) che ci hai raccontato dei rapporti fra tua madre e Piccola ce lo dimostra ulteriormente ! 😍

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    1. Quella dei gatti che s'affezionano alla casa devono raccontarsela tra loro quelli che i gatti li odiano, che sono odiati da loro perché i gatti capiscono al volo se tuo sei uno di loro e ti si vengono a strusciare addosso. Nella mia risposta al commento di Cristiana ho raccontato qualcosa di "Micione", il mio gatto, che non mangiò una volta per qualche giorno perché io ero malato. Non si mosse dalla mia camera e ogni tanto saltava sul letto per controllarmi da vicino. Io mi infilavo sotto le coperte e lui con una zampetta le ritirava su per strofinarmi il suo muso sul mio, come a dire "guarda che io sto qui e ti tengo d'occhio." Lo faceva solo con me.
      Non gliene fregava niente della casa, altroché.

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  9. Te riporto lo scritto da Cristiana
    A Vince' ciai un core grande!
    Sora Fiore'
    E aggiungo, da una che ha avuto un mezzo zoo in casa, ti stimo e ti voglio bene assai!

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    1. Grazie, stimo la gente che ama gli animali e li sente come membri della famiglia, alcuni li mettono al posto d'onore e fanno bene, perché un animale ti dà tutto quello che ha, anche di più, senza chiedere mai niente, forse solo una carezza. Quando stai veramente male, detto in genere, l'animale sente la tua sofferenza e se ne rammarica e ti sta vicino. Io lo chiamo adattamento dell'animale allo stato deo suo amico/a.
      Spontaneo e disinteressato.

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