Mi ci avete fatto pensare voi, amiche mie, e io non ci penso mai troppo a lungo.
Incomincerò da quelle tre brevissime in risposta al commento di Anna Piedinudi
*
Dentro di te
trovavo mare,
pioggia riflessa.
**
Invidio
tenermi asciutto,
cuore assolato.
***
Dormiveglia,
vita vissuta,
morte annunciata.
ALTRE A GOGÒ
1.
Di notte al buio
ho calpestato un fiore.
Ora germoglio profumando la stanza.
2.
L'uomo che uccisero venerdì
sabato raccontò la sua storia, ma nessuno
gli credette perché erano tutti morti da anni.
3.
Una caraffa di caffè svuotata;
il fornaio addormentato all'alba;
puzza di vino stanco la caraffa.
4.
La margherita è ancora da sfogliare
tra le dita della ragazza timorosa.
Scaramantica gronda sudore.
5.
pensare non fare non dire...
tanti puntini di sospensione...
accumulare consensi...
6.
La fievole luce dell'alba carezza le onde.
Non erano marosi adirati all'orizzonte
né gobbe di cammelli, solo africani morti galleggiarono.
7.
Incominciò Pietro rinnegando Cristo. Si propagò
il contagio. Or rinneghiamo tutti l'uomo che predicò
l'uguaglianza e di proteggere i deboli e gli esiliati.
8.
Luce piatta a dicembre, grigia e opaca.
Dardeggiano fari di auto tra gli alberi del bosco,
il tempo di cogliere la fuga di alcuni cerbiatti.
9.
Da mattina a sera poche ore appannate.
Quello che sognasti stanotte era un falso d'autore.
Or che l'autore dorme tu riprovaci.
10.
La tortora pigolò dal ramo più alto chiedendo aiuto,
intirizzita dal freddo e morta di paura.
Il falco la teneva d'occhio stiracchiandosi.
Maximiliansau, 6 dicembre 2017
5.
pensare non fare non dire...
tanti puntini di sospensione...
accumulare consensi...
6.
La fievole luce dell'alba carezza le onde.
Non erano marosi adirati all'orizzonte
né gobbe di cammelli, solo africani morti galleggiarono.
7.
Incominciò Pietro rinnegando Cristo. Si propagò
il contagio. Or rinneghiamo tutti l'uomo che predicò
l'uguaglianza e di proteggere i deboli e gli esiliati.
8.
Luce piatta a dicembre, grigia e opaca.
Dardeggiano fari di auto tra gli alberi del bosco,
il tempo di cogliere la fuga di alcuni cerbiatti.
9.
Da mattina a sera poche ore appannate.
Quello che sognasti stanotte era un falso d'autore.
Or che l'autore dorme tu riprovaci.
10.
La tortora pigolò dal ramo più alto chiedendo aiuto,
intirizzita dal freddo e morta di paura.
Il falco la teneva d'occhio stiracchiandosi.
Maximiliansau, 6 dicembre 2017
Io ho fatto solo una poesia in haiku tant'è vero che l'ho intitolata proprio così. Non sono un appassionato di questo stile per come sono fatto io. Ammiro la tua versatilità assoluta. Ma che sei un fenomeno lo sai benissimo che te lo dico a fa :-)))
RispondiEliminaIo pure sono arrivato con te a non dirti più in toto la mia ammirazione. Non avevo mai scritto Haiku, anche se ne avevo sentito parlare. Ho colto l'occasione dell'invito di alcune mie lettrici e ci ho voluto provare. In letteratura, soprattutto in poesia, vale secondo me lo stesso principio che in pittura: li devi provare tutti gli stili e le scuole di pensiero, poi ti tieni la tua bella stretta, ma non puoi dire ad esempio che non capisci l'astratto o il cubismo o i macchiaioli se non hai mai provato a fare un quadro astratto e capirne le difficoltà e le possibilità che offre.
EliminaLo Haiku è un respiro brevissimo, un soffio su una candela o sulla superficie di una torta spolverata di zucchero a velo, mentre io sento più il bisogno di una serie di profondi respiri per esprimermi al meglio. Ma mi sono divertito in queste brevissime composizioni, ignorando del tutto se di Haiku originali si tratti oppure no, e preferisco rimanere nella mia profonda ignoranza per essere il più spontaneo possibile.
Poetar sai tu
RispondiEliminaamico mio lontano;
ira e burle.
Dedicata a te, incredibile Vincenzo! :*)
Bello. Questo è un haiku. Brava tu.
EliminaMa lo sapevo.
ps attento a te... sto studiando una cosa che se riesco a mettere giù..... ahhahaahhhaahhah
RispondiEliminaVendetta! Tremenda vendetta! ahahahahahh
Una volta chiesero a Boris Becker, uno dei più grandi tennisti di fine millennio, il più giovane vincitore di Wimbledon -17 anni- come mai riusciva sempre a rinviare la palla nel campo avversario. Come era possibile che nessuno riuscisse mai a passarlo. Boris rispose con la sua vocetta stridula che dipendeva dall'avversario: " se mi mnda una palla lenta io rispondo con una palla lenta; se mi manda una palla veloce io gliene mando una indietro ancora più veloce e se mi tira una botta forte io gli sparo indietro una cannonata che lo sollevo dal suolo".
EliminaStai attenta alla risposta tesoruccio. By by.
Allora Piedinudi comunica che come metrica di sillabe 5/7/5 non ci siamo.
RispondiEliminaPoi manca il giro giapponese (riferimento a temporali se a vere e proprie stagioni)
A come animuccia vedo bagliori e mi congratulo.
Comunque Piedinudi vuole imparare gli epigrammi visto che sta in adorazione dell'antologia di Spoon River ... Maxsu Wikipedia non ho capito niente...potete aiutarmi voi due??
Anna, io non sto cercando di imitare i giapponesi che hanno un modo di ragionare particolarissimo. Primo perché sono troppo lontano dalla loro mentalità raffinata, poi perché odio le strettezze di ogni schema. Quindi legarmi in pratica a quattro o cinque parole, come fa brillantemente Patricia Moll più sopra, mi fa già venire il prurito dappertutto. Non parliamo poi di more, di giro, di Kigo di stagioni e di quantaltro. Sono a priori escluse dal mio modus agendi. Mi attacco ai tre versetti, che a volte riescono ad emanare bagliori a volte obiettivamente no. Penso che essendo questo solo il modo che conosco di esprimermi forse per errore riuscirei anche a farne uno con tutti i crismi dell'originalità nipponica..
EliminaUn epigramma è un breve, a voltebrevissimo componimento, dove sorvoli concetti gloriosamente abbondanti per lasciarti andare su piccole cose. Io tengo presente un mitico autore greco del III secolo a.C.n. -se non sbaglio-cioè Archiloco, che in tre o quattro versi scriveva poemi.
Scusate ho scritto giro.ma intendevo kigo Giapponese
RispondiEliminaIn ogni haiku è presente un riferimento stagionale (il kigo 季語 o "parola della stagione"), cioè un accenno alla stagione che definisce il momento dell'anno in cui viene composto o al quale si riferisce. Il kigo può essere un animale (come la rana per la primavera o la lucciola per l'estate), un luogo, una pianta, ma anche il nome di un evento oppure una tradizione, come ad esempio i fuochi d'artificio per indicare l'estate. Il kigo costituisce il tema principale dello haiku ed è considerato dagli haijin 廃人 ("poeti di haiku") il cuore stesso del componimento poetico. Il Maestro giapponese Seki Ōsuga (1881-1920) afferma al riguardo come “il richiamo alla stagione rappresenta quel sentimento che emerge dalla semplice osservazione e contemplazione della dignità naturalistica, e proprio qui risiede l'interesse nei confronti della poesia haiku, laddove ogni cosa è armonizzata e ricondotta ad unità attraverso questo stesso sentimento.”[5] Data la loro importanza per la corretta scrittura di haiku, in Giappone vengono redatti dei cataloghi chiamati saijiki 歳時記 ("antologia delle stagioni") che raccolgono tutti i riferimenti divisi per stagione in sette sezioni convenzionali: Stagione, Fenomeni celesti, Fenomeni terrestri, Eventi, Vita umana, Animali e Piante.
Lo haiku (俳句? [häikɯ]) è un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo. Generalmente è composto da tre versi[1] per complessive diciassette more (e non sillabe, come comunemente detto[2][3]), secondo lo schema 5/7/5.
EliminaGrazie della descrizione dettagliata. Ripeto può darsi che per sbaglio o per scelta -qualche volta non mi capisco nemmeno io- possa scriverne uno parente prossimo degli originali, ma non prometto nulla.
EliminaVedo che tu sai di questo componimento quasi tutto. Certamente ti affascina e questo lo capisco. Per le stesse opposte ragioni per cui io lo fuggo, sentendomi stretto in un luogo angusto, c'è per contra chi si bea di difficoltà strutturali ed è capace di tirarne fuori cose eccellenti.
EliminaTi tengo d'occhio, Anna.
Che bravo!
RispondiEliminaGrazie Tiziana e ben entrata.
EliminaVincenzo caro,
RispondiEliminacon quello che tu hai scritto, credo che all'haiku bisognerà cambiare le regole.
Magari anche il nome. Che ne dici di Iacponiku? ;-*
Bacissimi, notte bella!
Caso mai Jakoponiku. Fai tu, mi rimetto al tuo buon cuore.
EliminaBuonissima giornata.
E il falco non lo mandiamo a quel paese?
RispondiEliminaBravo anche con gli haiku, ti mando tanti baci :-)
Possiamo parlargli solamente in una lingua europea, perché io col nipponico non ci azzecco niente. Speriamo capisca e non fraintenda.
EliminaNon ho idea di come si componga un haiku, ma ho idea che tu ci sa riuscito (non so se in tutte le strofe, ma la 5 e la 9 sono fantastiche!) 🤗
RispondiEliminaDel resto, questo è il tuo campo d’azione! 😉
Probabilmente non riuscirò mai a scrivere un haiku come si dovrebbe col 5-7-5, che sembra lo schema di una squadra di calcio, ma la cosa non mi opprime: a me vengono così. Sono contento se qualcuno, magari raffinato scrittore come te, le trovi buone.
EliminaGrazie Marina del tuo intervento.
Suggerimento: incidere gli haiku nella roccia delle tedesche montagne affinché rimangano imperituro ricordo della tua bravura.
RispondiEliminaBacissimi!!!
Mamma mia che faticaccia! Comunque il tuo pensiero è gratificante.
RispondiEliminaOnde come sudari,
RispondiEliminaocchi spalancati
gioielli cosmici.
Cacciatrice di stelle
vieni sorella.
Poetar con il poeta,
soliloquio dell'anima.
Complimenti per i tuoi haiku!
Buon fine settimana!
Ofelia
Bella la tua poesia, complimenti a te.
EliminaBuona domenica Ofelia.
Torno e che trovo? Haiku! Riescono in un soffio a far respirare cose meravigliose! Ti hanno già detto della metrica e del kigo, sono un po' stretti, concordo con te, eppure a volte hanno un fascino...
RispondiEliminaBellissima prova comunque Vincenzo :)
L'ho ià detto, mi stanno stretti. La poesia è invenzione del momento per lo più, a meno che non si tratti di sensazioni che lentamente si maturano e lentamente si sviluppano chiedendo spazio per emergere, ma la storia del 5-7-5 è un po' restrittiva perché ti costringe ad una formula. Se esce spontanea può avere il suo fascino. Infatti me ne stanno venendo su un paio che posterò in seguito.
EliminaBuona domenica Gabriella.
I miei complimenti!
RispondiEliminaSaluti a presto.
Grazie. Saluti a te, Cavaliere.
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