Lampi e guizzi, gemiti sinuosi,
stagione infocata, guiderdoni, suffragi
notturni uguali a baci dietro
le orecchie, a mani plaudenti e ansimanti
che lisciano morbide e persuasive
superfici recondite
offuscate dal buio consapevole
di una camera d'albergo.
Tutto da trascrivere sul vecchio diario degli amori
strappati al caso, alla fortuna, all'estro
degli amanti d'occasione.
Psiche e Apollo convolarono insaziabili
al ricercato piacere, lei con un altro fresco,
imbevuto di aromi naturali, lui
lasciata la sposa devota che tutta notte
sospirò senza sonno nel comune
letto deserto ed arido.
Poi tutti trovarono riposo:
lui avvinghiato alla schiena dell'amante
spossata di insonne ramingare di domande,
esausta; lei che dischiuse se stessa
all'inaspettato tumultuare dentro il petto
di nuovo sangue, con dentro le pupille
la fragranza dell'ondeggiare ritmico e feroce
delle sue pelvi intrepide, instancabili
dell'occasionale amante,
per poi muta dissolversi nel sonno.
E quando la luce impetuosa svegliò entrambi
si fermò il cuore nel petto di lui
che accanto alla sua pelle non rinvenne
quella soffice e calda della
moglie devota.
Lui non si privò più della nuova pelle,
avendo trovato il gusto del tradimento leggero,
il piacere del perfido inganno,
immaginato il richiamo
delle sue pelli più intime al contatto
con altre nuove, dolorose di abominevoli peccati
ancora più desiderati e osceni.
09 dicembre 2018
*****
Oserei quasi dire il "dolce" profumo del tradimento. Poesia molto sensuale, avvolgente e che non ha tra le righe alcuna forma di pentimento ma solo vivace sensualità e gioioso piacere, fatta eccezione per quel breve istante in cui lui si sveglia ed ha come un moto di disagio nel non trovare sua moglie accanto a lui in quel dolce momento che è il risveglio. Perché poche cose sono intense e bellissime come svegliarsi la mattina con lo sguardo di chi si ama davvero.
RispondiEliminaNo, Daniele qui non c'è alcuna forma di pentimento ma di diabolica gioia nell'aver inflitto un tormento a chi, forse, non lo avrebbe meritato rimanendo all'ombra dell'impunità. Doppio piacere sadico, comportamento tipicamente maschile cui alle dolcezze del tradimento appena scoperte si aggiunge la consapevolezza di sapere assai bene mascherkarle e lasciare intatto un rapporto di amore coniugale che è bene tenere al caldo e all'asciutto.
EliminaSì, noi uomini in questo angolo di campo siamo decisamente indecenti e spregevoli. È nel nostro DNH. E questa è la sola giustificazione che troviamo.
Non tutti, però: qualcuno si salva....quelli che aborrono i rischi.
La prima volta è sempre quella migliore o peggiore poi diventa abitudine e Si perde ogni emozione in generale.
RispondiEliminaMi permetti di rispondere da maschio, perché anche in questo siamo diversi.
EliminaQuale prima, millesima o ultima volta? SEMPRE. E non è mai abitudine ma QUELLA NOVITÀ che tanto bene fa e che ti fa ritornare al vecchio amore COME FOSSE LA PRIMA VOLTA. Era certo questo ch intendevi.
Il tradimento non è mai poetico, anzi. Ma tu sei riuscito a renderlo musicale e quasi giustificabile.
RispondiEliminaChissà se una donna avrebbe potuto scrivere versi del genere. Io, sicuramente, no.
Gogna! Gogna! Gogna! :P
Tu certo non le avresti mai scritti, la mano sul fuoco di metto
Eliminasicuro di non bruciarmela.
Und domanda. Gogna alla terza per chi? Per te che non sai scri verle ste parole o per gli altri che mentre le scrivono sogghignano ?
Per tutti coloro che avrebbero potuto scriverle in virtù di un'esperienza personale.. 😜
EliminaTi ringrazio a nome di tutti i miei simili.
EliminaIo non cerco mai alibi e non rinnego di essere quel che sono.
Poesia con leggero erotismo, appena sfumato.
RispondiEliminaCome un sogno che sii trasforma in incubo per un secondo e ritorna sogno
Sottoscrivo le tue parole una ad una, perfino "INCUBO".
EliminaSensuale e oltre. Bella.
RispondiEliminasinforosa
"Sensuale e oltre". Dici. Cosa c'è oltre? La passione, certamente e la scoperta del nuovo, del vediamo come è questa volta, del vediamo come lo fa costei. Ed ogni volta è una scoperta, una speranza messa a nudo, un crogiolarsi nell'attesa della prossima.
EliminaHo recentemente terminato di leggere L'animale che mi porto dentro' di Francesco Piccolo pregi e difetti dell'umo moderno che pur essendosi evoluto, ha un chiodo fisso conficcato in testa : le donne e il sesso.
RispondiEliminaDivertente la descrizione di un maschio al cospetto delle donne che per prima cosa pensa a quello. Ovviamente, parla di molto altro, sempre da un punto di vista delle lotte che l'uomo deve combattere con se stesso.
Bella la descrizione erotico/romantica che fai delle relazioni 'proibite' e poiché sono tra coloro che pensano che ogni uomo , o quasi, tradisce, concordo sul fatto è bene " mascherarle e lasciare intatto un rapporto di amore coniugale che è bene tenere al caldo e all'asciutto", anche perché può essere un vero amore coniugale.
La gelosia e le indagini possono rovinare tutto ciò che c'è di profondo in un rapporto uomo/donna.
Quando parlerai del tradimento delle donne in modo altrettanto aulico? Oppure pensi che son tutte putas
Quell'acca che hai messo nel DNA ,sta per HOMO?
Cri
Lessi tempo fa qualcosa assai piacevolmente scritta da Francesco Piccolo sull'argomento che certo gli deve stare molto a cuore: sull'ossessione del maschio.
EliminaNel mio precedente blog una signora mi chiese cosa fosse che io guardavo in una donna ignota ma bella che mi si avvicinasse in una strada, a prima vista insomma: risposi che gli occhi mi andavano subito alla meravigliosa V che sta in mezzo alle sue gambe, inizio della vita e di tutto. Poi lo sguardo scivolava alla curva dei fianchi ed alle gambe, per risalire ai fianchi e alle tette, dove si soffermava; salivano poi i miei occhi al viso -finalmente, dirai- agli occhi, alla bocca ai capelli per finire dove SEMPRE gli occhi maschili indugiano: il sedere
e la vista globale dal di dietro.
L'idea del Possesso è immediata, non la si può scacciar via MAI e forse non la si vuol mai scacciare.
Beh, non rispondi alle mie domande?
EliminaScusa allora.
Ma come aei permalosa!
EliminaQuell'H mi è scivolata sotto i polpastrelli.
Quando ho finito la risposta non ho riletto e non mi ricordavo più. Estremamente semplice Cri: invecchio pure io e rinco evidentemente.
Pensavo che la tua mente fosse fresca come una rosa, visto la padronanza con cui scrivi.
EliminaNon sono permalosa , e lo sai.
Io vi amo profondamente💛💛💛
EliminaGrazie Mariella, io , e senza dubbio anche Vin, contraccambiamo.
EliminaCri
Cri @: la padronanza con cui scrivo appartiene alla sfera della cultura, che si è cominciata a formare tanti anni fa; il dimenticarmi delle cose dopo cinque secondi è un'esperienza relativamente giovane.
EliminaMariella@: naturalmente contraccambio.
Credo sia una delle poesie piu belle che tu abbia mai scritto. Che poi belle non è proprio l'aggettivo adatto. Furiose e consapevoli. Ardimentose per usare un termine più aulico. Sono divertita e per nulla scandalizzata. Comprendere e descrivere le passioni travolgenti non è mai facile. Tu lo fai sembrare semplicissimo. Bacio.
RispondiEliminaÈ sicuramente diversa, "furiosa e consapevole" come giustamente correggi. Sapevo che non ti saresti scandalizzata, e perché mai?
RispondiEliminaSiamo adulti e l'amore in senso lato è la cosa più bella che esista.
Descrivere una passione, la forza di un sentimento non è facile quando si cerca l'affetto delle belle parole e non la sostanza.
Io chiudo gli occhi e allargo il cuore; trascrivo poi in fretta i suoni ed i segni che ne escono in assoluta libertà.
È come dire TI AMO, I LOVE YOU, JE T'AIME, ICH LIEBE DICH tenendo gli occhi chiusi in un soffio di vita.
E lei chiude i suoi e aspira il soffio con tutti i pori della sua pelle spalancati.
"L'amore in senso lato è la cosa più bella che esista".
EliminaNo, ma la frase mi piace.
E cos'è per te la cosa più bella che c'è? Specie in un rapporto ininterrotto di oltre mezzo secolo dove ormai la passione è scemata fino a vederla come attraverso una nebbia della Val Padana?
EliminaNon lo so, ma non avendo ancora raggiunto il mezzo secolo insieme, mi riservo di rispondere più un là😜
EliminaOramai ti conosco: diresti esattamente quello che ho detto io. Non c'è bisogno di convivere mezzo secolo. Anzi questo e le liti quotidiane per fesserie sono la prova di quel che sostengo.
EliminaAhahah vero😆😆😆
EliminaVISTO?
EliminaComplimenti! Leggendo si vedono immagini.
RispondiEliminaNon condivido in pieno ma interessante.
Grazie. La condivisione non può essere automatica dato l'argomento, ma la tua prima frase è splendida.
RispondiEliminaSalve
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Cordiali saluti