domenica 16 dicembre 2018

IL SOSPETTO - POESIA CATTIVISSIMA

Io sospetto di essere il responsabile
di molti dei delitti
che circondano la terra.
Io li ho fantasticati, trascritti, dipinti
e musicati in folli immagini,
irradiandoli nel folto degli orizzonti,
disseminati e curati nei dettagli
in una onnipotenza di movimenti
e di intenzioni.

Mi è capitato, a volte, di connettermi
con taluni, custodi di imbelli magisteri,
che predicavano benessere e amore.
Da evitare con sdegno, Fabio,
ché questi sono
i fervidi e magistrali serpenti incantatori,
abili diffusori di oscene parabole
che ammorbidiscono le difese
come pane vecchio all'ammollo,
e poi saresti anche tu ministro
in diabolica forma
di ogni inganno che provochi rovina.

Campagne, mari, monti sorvolati
senza sosta a toccare il fondo di ogni
bruttura, di ogni peccato i cui recessi
immaginavo in continuo susseguirsi
di cieco mistero, mentre ingoiavo
i peccati che si succedevano e vomitavo
quelli precedenti, subito abbandonati
inseguendo con ingorda cupidigia
altri alterni e nuovi, allucinanti e sconosciuti
delitti che la mia mente andava
febbrilmente fabbricando.

Perché solo peccati?
Perché dunque solo malvagità e malanni?
Perché il Male governa e protegge il mondo
e chi ne possiede la maggiore quota
domina questo pianeta maledetto.


07 dicembre 2018

*****








23 commenti:

  1. Non fraintendermi eh! Non dico che sei tu il personaggio sotto.
    Questa poesia è tanto potente quanto il "farneticare"di un visionario. E come sai, non sempre i visionari, i "matti" hanno torto,
    Chapeau!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Insomma mi hai dato del matto e consapevolmente premetti la tua innocenza...excusatio non petita e quel che segue.
      Mi rammenti mia nonna, che sosteneva che i matti spesso hanno ragione.

      Elimina
  2. ... Perché le acque torbide attirano più dell’acqua fresca e cristallina.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perché non riesci a distinguere se quel che traspare è una pietra preziosa o sterco i cane e lavori di fantasia.

      Elimina
  3. Mio caro Vincenzo è terribile considerare in questo modo l'amore ed il benessere, magari sua conseguenza, e sentirsi in colpa per averlo diffuso ed ottenuto.
    È un sospetto errato, questo, per me.
    Ma il tuo "sfogo" magari ti è servito per allontanare in qualche modo il tuo senso di colpa, come a voler mettere in guardia tutti sui possibili errori che si possono commettere.
    Inizialmente non avevo capito...poi non so, una scintilla e magari comunque non ho compreso.
    Forse però è meglio non scrivere di notte...Ahahah...😘
    Bacio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perdona sempre gli e/orrori. 😘

      Elimina
    2. L'amore e il benessere non gratificano quanto l'odio ed il voler far del male. non te ne sei mai accorta? Perché riflettiamo tanto ad amare e ci affrettiamo ad odiare -anche per breve tempo- quando ne abbiamo l'occasione?
      Sensi di colpa iniziano disubbidendo alla mamma; non ci abbandonno più. Per questo continuo la scrittura notturna, sorellina.
      Te li perdono a prescindere i tuoi o/errori.

      Elimina
    3. A me accade il contrario. Rifletto sul possibile odio e mi affretto ad amare (anche se poi capita di pentirsi ad aver amato tanto). Sensi di colpa tanti...ma giustificati dalla ragione ed anche dal cuore.
      Il male non è così presente come sembra, è solo che si nota di più.
      Grazie per il perdono a prescindere. 😁😘

      Elimina
    4. Dici bene: "il male non è così presente come sembra, è solo che si nota di più". La tecnica dei legionari romani: le coorti avanzavano battendo il gladio sui loro scudi così terrorizzavano il nemico.

      Elimina
  4. Non sentirti Atlante, chè dei suoi epigoni, ancor più crudeli, è saturo il mondo e manco se ne accorgono.
    Cri

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa me la segno, Cri.
      Non ci avevo pensato, ma mi piace.

      Elimina
  5. Magari le nostre parola potessero Sar vita ai nostri anche più feroci desideri o pensieri. In realtà però in un certo modo questo accade quando con il nostro afflato e le nostre parole intense e taglienti risvegliato anime intorpidite. Straordinaria questa ingordigia bulimia di peccati forse più causata dal mondo che voluta davvero da noi stessi. Amara ma tristemente vera la conclusione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai indovinato il mio pensiero e l'origine di questi miei versi.
      "ingorda bulimia di peccati"
      Modestamente bellissimo.
      Eh sì, la coclusione è triste, quasi senza speranza, ma questo era il mio sentimento in chiusura.

      Elimina
  6. Tu sei un POETA. Solo un poeta può usare le parole per raccontare dei deliri dell'animo umano.
    Insieme al male esiste anche il bene, ma è come se mettessi vicino una donna che canta con voce incantevole ed un trivellatore che spacca l'asfalto. Chi riesci a sentire?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Solo concentrandomi e richiudendomi sul mio cuore bambino posso sentire quella voce incantevole di cui tu parli.

      Elimina
  7. Io ti quoto perché concordo ma credo nella speranza che tutto possa ribaltarsi.
    Tutto può essere. Mai perdere questa speranza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie della quotazione. Mantieni viva quella tua speranza. Mai far morire una speranza, mantenerla in vita ad oltranza, però, fa venire il mal di pancia.

      Elimina
    2. Meglio sempre non provare a forzare troppo. dammi retta.

      Elimina
  8. Salve
    Siamo un gruppo finanziario privato. Concediamo il prestito da 2.000 € a 200.000 € al massimo e senza busta paga se sei un libero professionista, uno studente universitario,una casalinga o un disoccupato, con e senza garanzie alternative alla busta paga.
    Contattaci via e-mail per maggiori informazioni: ambrosinigisele@gmail.com

    RispondiElimina