giovedì 28 febbraio 2019
RICORDO DI UN AMORE MISTERIOSO
Veleno nel desiderio, impronte di nostalgia
evidenti, acuti segni di passione
nascosti un po' dovunque spuntano
tra ciuffi d'erba a circondar caviglie
dei due corpi nudi serrati nel prolungato
abbraccio nella notte che repentina scende.
Spalancando voragini guizzano mani
e braccia alla ricerca di contatti, di fughe,
di attesa di sorprese, di sogni
ingoiati frettolosamente perché nessuno
pretenda un apprendimento immediato,
la soluzione di gran parte dei tormenti.
Quiete nuvole pallide attraversano
lo schermo di una notte agitata, che appare
sospesa e piena d'amore. I contorni
dei lucidi corpi semoventi sono rosa
intenso, sono trepidi azzurri
come macchie che emergono dal fondo,
che si avventano a celare, a inghiottire
i due amanti senza nome.
Rispuntano dappertutto capovolte, supine,
diafane e soffici, come immacolate
macchie di schiuma. In fondo, laggiù in basso
un profilo di lilla titubante lascia
presumere l'alba in arrivo.
Io quei due ormai ricordo: un mio acrilico
felice nato di notte nel '73, esposto
il giorno dopo a Francoforte.
L'amore che ancora dura, fresco e attivo,
mi coglie al volo e mi trasporta in alto,
dove nulla più ascolto, nulla più sento,
solamente il pulsare del cuore degli amanti,
oppure è il mio di allora, oppur di adesso;
ed un suono come un fruscio mi accarezza
dalle palpebre chiuse alla pelle
dei piedi, spalancati come vele
a catturare ogni lembo del fioco vento.
27 febbraio 2019
*****
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
tu sei sempre quello nel cuore, ecco perché quell'amore è anche, sempre, il tuo, forever young
RispondiEliminaNon so veramente né come né perché un quadro dipinto una notte di marzo del 1973, mi sia ritornato davanti agli occhi. Ricordo certe trasparenze che avevo ottenuto con masse di colore accostate vicino a bave di colore molto diluite. Ma mi era molto piaciuto e l'indomani lo avevo portato nella Galleria d'arte della Goethe Platz, dove rimase una settimana esposto nella vetrina più grande, poi fu venduto ad una signora di Homburg.
Elimina"Aveva un fascino selvaggio", parola di chi lo acquistò.
Così ieri notte mi sono lasciato andare a riesumarlo, ma non era mai morto dentro di me.
Accetto come un complimento quel tuo apprezzamento sul mio cuore e quel forever young. Grave difetto o massima virtù non so, ma io continuo a vivere giovane.
difetto e virtù in ugual misura, così penso, ma conviene tenerselo stretto, difetto e/o virtù
EliminaHai ragione:io infatti ma lo tengo stretto.
EliminaImmagini straordinariamente poetiche e poesia "amarcord".
RispondiElimina"In fondo, laggiù in basso
un profilo di lilla titubante lascia
presumere l'alba in arrivo."
S U B L I M E!!!
T ruoi commenti hanno la sincerità di un bambino ed hanno il potere di emozionarmi sempre. Da poeta quale sei colpisci sempre al centro.
EliminaHai scelto un'immagine breve ma grande, spontanea. Ne hai intuito l'immediatezza. Sei un "unicum".
Ci rendi partecipi dei tuoi ricordi , ce li trasmetti come quei fiori selvatici che nascono dall'azione del vento che trasporta i semi e crescono grazie alla pioggia e al sole.
RispondiEliminaCri
I miei ricordi sono tra le cose più belle della mia vita vissuta.
EliminaTi ha fatto bene la mia poesia "Cuore di cane". Sei diventata poetica anche tu.
Non dimenticare mai le sensazioni incredibili di un rapporto amoroso è il modo migliore per guardare sempre avanti e per sentirci sempre vivi, lucidi, potenti. L'amore è la cura, il tabernacolo, il conforto. Il tutto.
RispondiElimina"L'amore che ancora dura, fresco e attivo,
mi coglie al volo e mi trasporta in alto,
dove nulla più ascolto, nulla più sento,
solamente il pulsare del cuore degli amanti,
oppure è il mio di allora, oppur di adesso;
Ecco.
Innanzi tutto lasciami chiederti scusa immediatamente, perché NON credevo che avresti commentato questa poesia considerate le capocciate che ci siamo dati a casa tua. Ma evidentemente ti conosco come me stesso: speravo che ci avresti messo una pietra sopra.
EliminaE adesso al tuo bellissimo commento.
Quello che evidenzi tu poteva pensarlo solamente una donna creativa come sei.
"L'amore è la cura, il tabernacolo, il conforto. Il tutto"
Straordinario. Sono d'accordo. Otto sono le donne che ho veramente amato e che non dimenticherò mai.
Stupida la storia del chiodo scaccia chiodo. Questi otto chiodi sono incarniti dentro di me. Rappresentano i periodi della mia vita dominati dall'AMORE senza nome di donna. Solo AMORE. E qui passano in modo meraviglioso i cinque versi che hai messo tra virgolette tu.
Tu aliti sul mio alito.
Grazie di cuore.
Se fossi tornato a leggere sul nuovo post la mia risposta al tuo commento, non avresti avuto motivo di dubitare della mia presenza, qui oggi.
EliminaTi abbraccio.
Vero. Questa mattina prestino ho cercato e letto solo il tuo commento. Dovevo andare al prelievo del sangue e delle urine dalla mia specialista nefrologa. Aspettavo il taxi, così ho fatto in gran fretta.
EliminaMa io sapevo che non mi avresti odiato. Allora che amici veri saremmo.
Quello che dici in risposta a quel mio commento è valido ed io lo so. Quando l'argomento mi ispira a volte esagero, poi mi dispiace. Cosa vuoi, non riesco a dimenticare i pianti disperati della mia mamma, che doveva far finta di non esistere perché io potessi essere battezzato e cresimato nonché "prima comunicato", senza che lei potesse vedermi.
Soffriva più per questo ché per l'etichetta di fedigrafa che sentiva appiccicata adosso come una prostituta. Mamma era bellissima nessuno le tolse il saluto nè la stima ed avrebbe potuto fregarsene. Quando venne Mussolini nel 1940 a Civitavecchia a visitare la nuova Caserma della Milizia a lei fu impedito di farsi vedere al fianco di papà. Lui era solo, ed era il Maggiore Iacoponi con l'avanguardista Ippolito Giuliani ed il Balilla Vincenzo Iacoponi, nato per virtù dello Spirito Santo.
Quel dolore di mia madre e quelle lacrime io non riesco a dimenticarle, come pure la tristezza di papà.
Solo per farti capire come io abbia reagito a tanta ipocrisia. Ciao e buona domenica...se riesci a dimenticarti di Cagliari.
L'amore, l' amour ... the love, non ha età ! 💕
RispondiEliminaCosì come i frutti amano maturare in stagioni diverse, ma solo e soltanto in quelle che la Natura comanda ( confesso che mangiare il cocomero a dicembre anzichè a luglio mi ripugna ... e parimenti piluccare ciliegie andine e/ogiapponesi a novembre mi fà schifo assai ), l'amore matura, ed è delizioso, anche nella 3^ ( o addirittura 4^ ) età ... e sta a noi riconoscerlo e gustarlo !
😍
°°°
https://youtu.be/G1oC0Mu8UDs
Ahi ahi, vecchio intenditore, ma ancor buono in sella al tuo cavallo. Scruta lui le praterie e tu lascialo fare, perché lui è lo cavallo, mica tu. Tu sonnecchia e ricorda, ricorda ma senza rammaricarti: noi abbiamo dato, abbiamo lasciato quell'impronta felice. Ma sì diciamolo: noi abbiamo cosparso il mondo -lo monno infame- di gioia e di felicità. Vincè hai mai pensato a tutte le procaci fanciulle di allora, che rendemmo felici, ora su quei ricordi -su di noi- si crogiolano riesumando quanto di più bello facemmo insieme? Ripensa a quanti cuoricini sfranti che ci mandarono magari maledizioni, oggi nel primo sonno vedono emergere da nebbie credute perdute forse proprio noi, il loro primo amore. Se capita a me, a noi, vecchi manigoldi di affidarci a tali ricordi, capiterà anche a loro, no?
EliminaA me e sono certo anche a te sarà già capitato che una "anziana" signora ti rincontri dopo mezzo secolo e ti dica:
"ammazza, sei ancora vivo? Eri un gran fijo de mignota, ma quanto me piacerebbe ritenette agguantato drento a un letto!"
Nun te commove, nun te mette a fiottà tira dritto vecchio leone.
Ricordi vita sensazioni.... insomma.... Poesia!
RispondiEliminaE beh sicuro sicuro. Mi capita di notte di svegliarmi di botto
Eliminaperché stavo sognando una faccia, un paio di occhi, due belle gambe e ni ci metto di buzzo buono per cercare di riconoscerle.
Spesso mi succede di vedere emergere dalla nebbia un visetto invitante e allora la rivedo com'era, e mi rivedo insieme a lei in certi posti strani inguattati. Bellissimo. Mi guardo la pupa e la vedo fresca come una rosa. Però che belle ragazze mi sceglievo!