mercoledì 22 novembre 2023

Il vento già ne parla alle colline

Cari amici di Enzo,

è passato un po' di tempo dall'ultimo post. Quest’anno e stato movimentato, però finora stiamo tutti bene. Speriamo che anche voi state tutti bene. 

Pensiamo sempre al nonno e ho pensato di condividere con voi una delle sue poesie. 

Vi auguriamo una splendida stagione prenatalizia. A presto, Annamaria e Cristina 


IL VENTO GIÀ NE PARLA ALLE COLLINE 

Non lo sapremo dunque mai?

E l’anima soggiace pietosa al tempo,né la memoria muta inganni alla pudica fronte dell’ultimo uomo che nasce su questa terra. 

E cosa dovremmo sapere? Perché il fratello uccide il fratello, e ne bacia la fronte morente; perché la giovane donna violata nei boschi maledice la vita che sente metterle rami in seno - e tu, madre, fremesti e fosti donna quando agitai il mio vento entro di te -.

Questo dovremmo sapere. Ma non basta. Ecco. Io dico che qualcosa ancora deve nascere: e il vento già ne parla alle colline in ascolto, alla brughiera delle gazze e dei merli. Tu nel mio cuore, cara, attendi, vivi la pietà dell’umana mia stagione al declino:

noi adesso lasciamo noi stessi agli inizi di una vita che nasce appena, umida della morte dei padri.