venerdì 26 aprile 2019

RIMPIANTO DI TEMPI REMOTI


Fermo in questo mio riposo
da morbida febbre
provvedo subito a spremere dai muscoli
le esigue
forze rimastemi,
stolto rimpianto di tempi remoti,
inutili scrosci di applausi
che più nessuno promuove.

Soltanto chi è forte sopravvive imperturbabile
di fronte ad un proscenio inutilmente
spalancato sul vuoto di una
sala deserta. Molti scappano urlando
vanificando il proprio talento
in un mare di disattenzione
e di sarcasmo, perché la gente gode
per l'ex eroe caduto nella melma
che vi si dibatte, nemmeno fugge, solo
frigna come un bambino spaventato.

Tutti vorrebbero sghignazzare, ma sanno
che un soffio di umana viltà
quale è uno sberleffo, peggio, molto 
peggio appare di un silenzio
di morte che all'infinito muto
si protrae.

Il gelo della sera che già si intravede
attraverso palpebre asciutte, non aiuta,
non giudica, non viene toccato da calore
umanizzante. Non resta
che spegnere la luce e cercare
disperatamente di trovare
il sonno antico, innocente e incolpevole,
lo stesso che cercava mia madre
nel volto disteso del suo bambino
che -a lei soltanto- appariva infelice
e strattonato da vicende a lui nemiche.



11  aprile  2019



*****













17 commenti:

  1. È un capolavoro, mi ha commosso profondamente. Questo passaggio poi l'ho trovato molto vero

    "Molti scappano urlando
    vanificando il proprio talento
    in un mare di disattenzione
    e di sarcasmo, perché la gente gode
    per l'ex eroe caduto nella melma
    che vi si dibatte, nemmeno fugge, solo
    frigna come un bambino spaventato."

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    1. Grazie per il tuo commento che sempre mi commuove.
      Purtroppo quel che ti ha particolarmente colpito è una realtà di molti di noi, che non sanno che deridere chi ha avuto la sfortuna di cadere. Alcuni però, per orgoglio, cadono e trattengono le lacrime trascinandosi via la nuova sofferenza; altri rimangono a terra frignando "come un bambino spaventato".

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  2. Caro Vincenzo, ci sono situazioni, che è difficile scegliere cosa devi fare!!!
    Ciao e buona Giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Verissimo, Tomaso. Meglio in certi casi andare avanti senza mai voltarsi dietro.

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  3. "Soltanto chi è forte sopravvive imperturbabile
    di fronte ad un proscenio inutilmente
    spalancato sul vuoto di una
    sala deserta."
    Magari non basta essere forti: nessuno si salva da solo Vincenzo. Il bisogno di comunicare è primario nella nostra specie. Spalancati sul vuoto di una sala deserta si scivola nella follia...

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    1. Anche questo è vero. Anche se alcuni non lo ammettono mai, ma un grido d'aiuto è profondamente umano e non ce se ne dovrebbe mai vergognare.

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  4. Non ho capito molto...
    Ti abbraccio Vincenzo.

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    1. È il mistero della reazione di chi cade e rimane sospeso nel dubbio: devo tentare qualsiasi cosa per risorgere immediatamente coi miei mezzi, oppure restare a terra sanguinante e malconcio ed aspettare che qualcuno sponte sua ci dia una mano?

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    2. Vincenzo ma così la confusione è peggiorata!
      Ahahahah...
      Vabbè dai, rileggo domani e torno. Bacio a notte splendida!

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    3. Allora Vincenzo, analizzo il testo.

      Una febbre morbida in riposo, forse ricordi di antichi successi con conseguenti applausi, elogi...
      Tutto ciò ora non c'è più.
      Nonostante ci sia ancora quel talento, ormai solo una stanza vuota dove chiunque passa non per adularti ma per sghignazzare anzi neanche quello, solo il silenzio di una stanza vuota e di qualcuno che passa e va distratto.
      Negli sguardi solo gelida indifferenza.
      Ed allora rinunci alla speranza, spegnendo le luci e ti appresti ai ricordi di tenerezze antiche che nel tuo apparentemente tranquillo sonno cerca di proteggerti dal tuo, certo, futuro turbolento.
      In realtà non vi è dubbio.
      Cerchi, forse inconsciamente, una mano che ti rialzi.
      Ma sai che non c'è più e devi assolutamente fare da solo e con i tuoi mezzi.

      Chissà che fesserie ho scritto, ahahahah...
      Bacio amico grande e forte!

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    4. Nessuna fesseria, il senso è quello certamente. Solo che è soltanto in parte personalizzato e riferito a me di persona, bensì in senso generale. Non è una piaga aperta solo per me, dentro di me, ma anche per me, che, forse, mi ritenevo immune da questa malattia.
      Non hai dormito stanotte per rifletterci ancora bene bene?
      Ahahahah, sei grande!

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  5. Ogni riferimento è puramente casuale.

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    1. Sono rimasto senza parole perché non ho assolutamente capito a cosa tu stia alludendo. Se vuoi spiegarmelo ti sarò grato.

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    2. Mi riferivo alla storia recente. A cui avrai fatto riferimento per questa poesia.

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    3. Non c'ero proprio arrivato. Pensa che anche con la tua spiegazione non avevo capito il tuo punto di vista.

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