martedì 21 marzo 2017

CORPI DENTRO DI ME


Corpi si liberano dentro di me
prendono forme diverse dalla mia lontano
da me, non riesco a fermarli,

mi piovono dentro 
da un cielo che non posso misurare per intero,

corpi che mi sfuggono davanti
in un prato recintato
da una muraglia di pali aguzzi.
Li rincorro, si fermano, ma quando
li raggiungo essi con un balzo spariscono
oltre la palizzata.

Entweder si beffano di me
oder non mi ritengono degno di stare
in loro compagnia.

Squame liberatesi dal mio guscio
le sento andar via al piccolo trotto
mormorando rimproveri
e accuse contro di me.

Da lontano mi arrivano
le loro risate di scherno mescolate
ad oscure maledizioni.


***
Maximiliansau, 11 marzo 2017

***

8 commenti:

  1. Parti di te che si staccano forse perché non si sentono accettate o rappresentate dal tuo pensiero dominante della vita in generale. Qui, su questi versi come sempre avvolgenti e coinvolgenti, si potrebbe vedere una possibile doppia lettura; la prima, che queste parti di te che ti lasciano tutto sommato sono quelle sbagliate che non ti rappresentano veramente oppure il contrario, sono la più intima parte di te che però preferisci non mostrare o quantomeno, mostrare solo a pochi.

    Potrei aver ceffato in pieno con questo mio ragionamento il senso della tua poesia, ma è scattato dentro me leggendo i tuoi versi quindi se fosse errato correggimi ma con umana benevolenza :-)))

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    1. Perché correggerti: hai centrato in pieno l'obiettivo.
      Solo, tu hai pensato che potesse esistere una soluzione, la prima, o l'altra. "Entweder...oder".
      Entrambe valide e contemporanee, secondo me. Le parti che si staccano sono le migliori, che non riesco a trattenere perché si sentono imprigionate nel mio involucro, e le peggiori perché mi abbandonano. Così ho imaginato nella mia piattezza.
      La tua analisi, come al solito, mi dà il sollievo che tu conosci, che si riceve quando il proprio messaggio è recepito. E te ne sono grato.

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  2. Salve mio caro !
    Sei una miniera inesauribile ... e non solo di eccellenti versi poetici, ma anche di saggezza ! E ridano pure di scherno, i cialtroni dell' anima che vorrebbero, poveri illusi, aggiogarti al loro carro miserabile trainato dalla morte !

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    1. Cavaliè, lasciamoli parlà. Io non me li filo proprio.
      Pensiamo a magnà e beve, da lì viene la saggezza.
      Ciao, amico mio.

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  3. Entweder i tuoi pensieri li spaventano e scappano a gambe levate
    oder hanno il terrore di tornare a far parte di te e le loro sono risate nervose e le maledizioni equivalgono agli scongiuri.
    Cri

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    1. Entweder ci hai proprio azzeccato, oder ci sei andata vicina.
      Comunque me le sento vicino ste forme che da me partono ma così poco mi somigliano, tanto che credo a volte di essere vittima di un imbroglio.

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  4. I nostri fantasmi: gli uni e gli altri.
    Ci rincorrono da sempre, pronti a ghermisci ogni volta che abbassiamo le nostre difese. Pure quando appariamo forti, perché in realtà non lo siamo mai.
    Gran bella poesia.
    Ma tu ti ritieni brutto, brutto, brutto, o cattivo, cattivo cattivo?
    Ahahah, domanda sciocca della sera...
    Bacio.

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    1. Ognuno di noi ha i suoi bravi fantasmi, ma come si dice dobbiamo congratularci con noi stessi per averli e non staccarcene mai. Come fai tu, come faccio io e come fanno certe persone che ho avuto la fortuna di incontrare in rete.
      Risposta non sciocca del mattino: io mi ritengo sincero, sincero, sincero. Dote rara, come tu mi insegni.
      Se hai tempo vatti a leggere il commento di Sabina_K alla mia poesia QUANTO BASTA e la mia risposta, arrivata stamattina.
      Bacio.

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