sabato 11 maggio 2019

UNA FACCIA NEL BUIO


Impertinente soffoca la luna
una sua faccia nel buio:
è il suo segreto incorrotto.

La voglia di conoscenza troppo
lontana. Immensa domina
la noia.
Tutto coincide.

E noi giaciamo sedotti
dai misteri dei falsi maghi
e ciarlatani,
senza tentare
di vedere dietro la faccia
quel che appare al sole, e pertanto
non riusciremo a vivere,
ma solo
passeggeremo in questo deserto
senza anima né corpo.


27  aprile  2019


*****

4 commenti:

  1. È proprio quello che sta accadendo. Si vive con superficialità e col paraocchi e questi sono i risultati.

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  2. Quello che sta succedendo in Italia in politica è irripetibile solo noi ne abbiamo il copyright: i partiti al governo che si inseguono a parolacce e minacce, vere o false ci hanno resi più antipatici e non credibili coi nostri giochetti di quanto lo eravamo sempre stati.
    Gli italiani residenti, che girano solamente per fare i turisti e non hanno mai vissuto fuori dai nostri confini non immaginano quanto grande sia il disprezzo per noi e la nostra faciloneria nel vivere scriteriatamente, che vengano terremoti, inondazioni e crolli di ponti e smottamenti del suolo. A ciò aggiungi la merce di maggior qualità che noi esportiamo, mafia, 'ndrangheda e camorra, e l'arte di imbrogliare e la recentissima ondata di corruzione che ci sta sommergendo tutti, dal Piemonte alle isole. Sprofondiamo nel letame e nella merda, ma nessuno se ne preoccupa, mentre la televisione francese consacra ufficialmente il genio francese di Leonardo da Vinci, ennesima presa per i fondelli dei cugini.

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  3. Come spiegare la suerficialità, il vuoto esistenziale di oggi.
    Bravo!!!!

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    Risposte
    1. La mancanza totale di certi valori, di cui i giovani ancora non hanno sentito parlare e i meno giovani hanno troppo presto dimenticati e messi in soffitta. Sono sempre gli stessi valori di quando eravamo piccoli noi, cui fu insegnato di tenerli in gran conto e dato eccellente esempio di come si dovesse fare.
      Ma non c'era il computer, la TV i telefonini.
      Se ne lamentava Cicerone nel suo "De senectude": diceva che il progresso(!!!) stava rovinando l'Urbe. E non aveva mai sentito parlare di DC, PSI, PCI, destra e sinistra e della sindaca Virginia Raggi. Pensa tu che scriverebbe oggi.......

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