venerdì 3 maggio 2019

CONFIGURAZIONE APPARENTE


L'effetto apparve in un angolo di cielo,
mutata la sua forma scomparve:
lasciò la sorpresa
come gelido soffio al suo posto
in un pulviscolo di scintille
e una nube rosata all'orizzonte.
Nessuno interrogò: tacquero tutti
che indirizzarono lo sguardo
in direzione opposta
timorosi di una risposta;
l'ombra della nube rosata
rimase nello spicchio d'orizzonte
ancora ogni notte,
affievolì in una riga sanguigna
ma nessuno
osò avvicinarsi.
Rimase il tum-tum di cuori affannati,
brevemente, poi nulla.

L'intelletto umano normalmente
si ferma cauto fuori della porta
rimanendo sempre nell'ombra;
schiva la verità
non ha fiducia del nuovo, che sospetta
sempre ambiguo e periglioso
concedendo il suo buonumore
al vecchio oscurantismo
della sua fanciullesca età,
dove tutto veniva
risolto da altri
più astuti e coraggiosi.

La mia infanzia dorata, inconsapevole
dei rischi delle curve a gomito,
che seguii sempre nei tumultuosi
strappi di luce, nelle frequenti ombre
addensate tutte sopra le mie
calzature, a salirmi fino oltre le tempie,
ai capelli, alla tacita nuvola
che mi inghiottiva al mattino
opaco di ogni giorno, restituendo
me alla mia realtà quotidiana quando
più desideravo di rimanere occulto,
quell'infanzia mi è rimasta
attanagliata addosso, mai come un orpello
bensì una liberazione.

Nel retaggio di questa
avanzo tranquillo verso la conclusione
senza affanno, né timore,
perché tutto, ma proprio tutto, ho avuto
in sorte gioiosamente per sperimentare
ogni anfratto del mio ancora
impalpabile futuro.



15  aprile  2019



*****




















































10 commenti:

  1. Il "retaggio di un'infanzia dorata" e l'aver vissuto intensamente la vita aiutano a non aver paura del nuovo, del futuro, dell'incerto. Una paura che invece ha la maggioranza degli uomini e che li attanaglia anche nelle scelte della vita provocando quella mancanza di coraggio in ogni loro decisione nonché nel modo in cui pensano all'ultima parte della vita. Lo so che mi ripeto ma devo farti i complimenti, sei davvero in un grande momento creativo-emozionale e mi fai vibrare fortemente le corde dell'anima

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    1. "Il retaggio dell'infanzia dorata" è frutto dei miei genitori, cui sono profondamente grato e della mia naturale cpacità fin dall'età infantile di riflessione sulle piccole cose, che mi ha indottrinato celermente sulle strade del pensiero prefilosofico, che mi ha aiutato sempre a tirarmi fuori dai molteplici impicci e impacci quotidiani. Sono convinto che appartenga anche a te, che così immediatamente sei in grado di allinearti al mio modo di pensare, che evidentemente è anche il tuo. Grazie per il tuo concordare con me, che mi onora.

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  2. Cara Vincenzo, se io dovessi pensare a ciò che ho passato, non avrei avuto il coraggio e la forza di combattere per dei giorni migliori!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Esatto, Tomaso. È combattendo l'eterna battaglia quotidiana che ci si mette in grado di competere per le battaglie decisive.
      Un abbraccio.

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  3. Vabbè, diciamocelo, scrivi da dio.
    Bella la conclusione che, se permetti, faccio anche mia.
    Cri

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    1. Ti concedo di dirmelo perché tu sei una dei nostri, una delle mie amiche più affezionata e sincera.
      Il finale passa su di te, hai ragione. Mi fai onore se lo assumi come tuo.
      VIN

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  4. Non sempre si ha la percezione dei doni che si ricevono, e anche l'infanzia, quando c'era qualcun altro a farsi carico dei problemi e a risolverli, ha creato il presupposto di questo viaggio che prosegue tranquillo. La vita può essere temuta o vissuta, averla sperimentata con gioia penso sia un bellissimo modo di onorarla.
    Sempre bravissimo, sempre bello leggerti Vincenzo.

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    1. L'importanza dell'infanzia, in quale clima viene vissuta, come i "grandi" ti lasciano immaginare il mondo e di come ti educano e ti aiutano ad affrontarne le insidie è fondamentale per farti subito capire che non sarà una passeggiata e che dovrai abituarti a metterci tanto del tuo ed a correggere in corsa tutte la derapate in curva. I miei mi hanno tolto la paura e l'ansia di uscire di gran carriera attraverso i traboccetti quasi fosse un gioco; così, affrontando col sorriso quel grande e nuovo gioco, mi sono trovato a non aver mai paura ed a fidarmi delle mie forze.
      Di questo e dell'amore che mi hanno dato non li ringrazierò mai abbastanza, Gabriella.
      Te ringrazio per il tuo appoggio e la tua ammirazione.

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  5. Epperò... nella conclusione leggo una attesa serena, sebza nè paura nè affanno. Senza ricerca nè fuga da essa. Come di persona decisamente soddisfatta!

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    1. Hai visto giusto, Pat.
      La mia parte la sto facendo. Posso fare di più, ma ho ancora tempo.
      Grazie.

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