domenica 16 settembre 2018

DONNA

Donna   donna   donna

ti ho vista arrivare
ed era buio,
ed era notte fonda,
e tu eri sola.

Donna   donna   donna

anche io ero solo
non sfamato
assai stanco e ripudiato
da tutti, da tanto tempo, 
da troppo tempo,
da prima del bastone,
da prima della barca.

Donna   donna   donna

ma tu ti sei messa a urlare,
tu hai incominciato a correre,
tu hai perduto una scarpa,
tu sei inciampata.

Donna   donna   donna

io ti volevo salvare,
io ti potevo salvare,
ma tu urlavi e mordevi,
dovevo tapparti la bocca
dovevo evitare i tuoi denti.

Donna   donna   donna

ti ho stretto un po' alla gola,
solo per farti tacere;
poi, solo dopo, si è sollevata
la gonna da sola
e io forse ho stretto troppo
per via dell'orgasmo.

Donna   donna   donna

forse ancora eri viva,
ma come potevo lasciarti 
accusare me, lasciarmi
di nuovo dietro le sbarre
al bastone, ai coltelli.
Allora ho tenuto stretto
ancora un po'. Poi la fuga.

Donna   donna   donna

ma come vedi non ti ho
abbandonata e appena posso
lascio un fiore qui,
dove sei morta.
Lo farò sempre.

***

Maximiliansau 16 settembre



29 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie di cuore. Sento molto il problema e sono convinto che questi uomini, in condizioni di vita normali, si comporterebbero diversamente. Stiamo convincendo anche loro che sono dei lupi mannari.

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  2. Risposte
    1. La tua sicurezza è devastante, credimi. Ringrazio a mani giunte.

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    2. No, quando scrivi così, tutto il resto scompare.
      Da donna mi sono sentita trafiggere da quell'orrore.
      Sei bravo tu.

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  3. Risposte
    1. Infatti, ho visto sventolare da lontano la mia coda...ora mi agguanto.

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  4. È dura...forse troppo.
    Ciao Vincenzo.

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    1. Non credo sia troppo. Immagina di convivere con la sua anima, dopo.

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    2. Ecco, appunto...è troppo. 🙂

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  5. STRAORDINARIA: Dura, ma vera, fotografa perfettamente l'animo malato di questi esseri. L'immagine finale del fiore depositato dove l'ha uccisa stravolge il lettore ma è anch'essa morbosamente reale. Vincenzo questa poesia è davvero un capolavoro!

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    1. Sapevo che l'immagine del fiore lasciato sul luogo del sacrificio ti avrebbe toccato, lo sentivo. Tu sai trovare sempre l'espressione giusta.

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  6. Penso rispecchi esattamente la mentalità di uno stupratore, anche quello che non arriva all'omicidio. "Che vuoi di più, ti sto facendo un piacere, perché ti ribelli?!?
    Molto bella.

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    1. Ti do ragione, mio malgrado.
      È risaputo che noi maschietti consideriamo sempre un dono quel movimento ondulatorio-sussultorio che solo noi col nostro "coso" garantiamo alle fanciulle, per cui in un certo senso pretendiamo rispetto e gratitudine, nonché un gran senso di vuoto quando ce me andiamo.
      Sta attenta che ho detto "noi maschietti" e non noi negretti.
      Questo ce lo infila nella capoccia una sottile educazione maschilista proprio delle nostre mamme. Infatti chi non ha figli maschi ignora che le mamme di maschi sono più brave delle altre, infatti se lo sono fabbricate da sole il bel maschietto migliore di tutti e se lo sbaciucchiano proprio lì, lasciandosi beatamente innaffiare, logica reazione ai bacini.
      Io alla mia facevo sempre la doccia. Sembrava contenta, e se qualcuna/o se ne meravigliava -che fai Maria, tu così schizzinosa ti fai pisciare in faccia da tuo figlio? Rispondeva inviperita QUESTO È MIO FIGLIO, è piscia santa!!!
      Bianchi, neri, rossi o gialli pisciatoi ambulanti, poi si cresce ma pisciazza o sperma fa lo stesso, sempre di lì esce.

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  7. Ho messo una nota in coda al mio post per "visibilizzare" il tuo sonetto,
    eine Umarmung!

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  8. Hab ich gesehen. Ich bedanke mich und unarme dich sehr.

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  9. davvero urticante questa poesia..
    e la chiosa finale raggela..

    ps anche io scrivo poesie..

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  10. Ben arrivata, ragazza. Ho letto qualche tuo commento, ma non chiedermi dove perché me lo sono dimenticato. "Urticante"? A volte mi succede di esserlo, ma non blandisco mai, preferisco graffiare. In questo caso mi piaceva dimostrare che anche gli assassini hanno un cuore. pur se gli manca il coraggio di costituirsi.
    Verrò a farti visita.

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  11. Ehi, bello de casa, smettila d'essere così moscetto: riprendi a scrivere e sollazzaci con le tue impennate...fai il bravo, Vincé, che qui ti stiamo aspettando tutti!
    🐇🐣🐑🐭🐩

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    1. Effettivamente ni sono un po' appannato. Mi capita all'inizio di ogni autunno grigio e piovoso come questo: automaticamente penso che sta arrivando l'inverno, la stagione che odio. Mi ammoscio tutto, i capelli si appiattiscono sul cranio come telline a uno scoglio. Sta tranquilla che passa. Grazie per il sollecito.:-)))

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  12. Ciao Vincenzo. Ho letto la tua poesia sul blog di Mariella, delicata e meravigliosa, dedicata a tua madre.
    Ora arrivo qui e trovo una poesia che fa gelare il sangue nelle vene. Cruda, incredibile per quanto renda visibile e percepibile ogni cosa descritta.
    Complimenti davvero, mi hai colpito tanto perchè hai la capacità di scrivere cose così diverse e così straordinarie!

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    1. Innanzi tutto bene arrivata e grazie per il bellissimo stringente commento.
      Io scrivo solo quello che percepisco, che accolgo dentro di me, come lo sento arrivare. Ho un dono o una condanna non so: sono onesto e sincero in tutto generalmente, ma soprattutto nel manifestarmi quando scrivo, perché mi descrivo. So di apparire a volte tenero a volte duro, a volte spietato. Ma non è così la vita per ciascuno di noi?
      Quando senti il dolce nel palato non è forse quello il momento più prossimo ad abbandonarsi e quindi a prendere come uno sganassone il rovescio della medaglia, una qualsiasi sconfitta amara e amareggiante?
      Grazie di essere intervenuta e di essere entrata tra i miei amici.

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  13. ti volevo consigliare la mia poesia"a che gioco giochiamo"..del 2015..
    aspetto tuo parere.Grazie.la trovi sul blog..al 2015..

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    1. Ben arrivata, per cominciare. Leggerei la tua poesia se riuscissi a trovare il tuo blog. Perché non mi mandi il link?

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  14. sono già passata prima..e ho commentato la tua poesia..pensavo ti ricordassi!!

    il mio blog è
    stoprovandoaguardarmiinfondo.blogspot.com
    grazie

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    1. Sinceramente: non me lo ricordavo. Bada bene, potrei dirti che ho tanto da fare e sarebbe una balla, la verità è che sono scordarello. Scusa e grazie per il link.

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    2. Trovato.
      Letto.
      Commentato.
      Mi hai fatto scartabellare un quarto d'ora ma grazie di avermi fatto scoprire una bella poesia.

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