domenica 5 agosto 2018

E LA LORENZIN DISSE CHE LA SANITÀ ITALIANA ERA TRA LE PRIME DEL MONDO

Alcuni giorni fa mia figlia Monica è stata operata a Udine per un ernia del disco.
Passiamo oltre i sei mesi di attesa ed alcuni rinvii, del tutto normali nel Bel Paese, finalmente mercoledì mattina l'hanno operata.
A parte il resoconto squallido che lei ci ha fatto sul servizio nel miglior nasocomio udinese -non è stata aiutata nemmeno per mangiare e per urinare, dato che giaceva su un fianco, praticamente abbandonata, con personale sgarbato e stanco dal mattino presto- personale che non rispondeva alle chiamate di soccorso degli ammalati se non dopo minuti di attesa, il giorno successivo, neanche dodici ore dopo quel tipo di intervento, un medico le ha consegnato una busta da rimettere al medico di base ed É STATA DIMESSA. Ha dovuto far notare alla capo-infermiera che aveva ancora l'ago per eventuali trasfusioni -CHE NON HA MAI AVUTO- e che così l'avrebbero mandata a casa perché se ne erano dimenticati.
Mia figlia ha attualmente forti dolori alla schiena e alla gamba e non sa cosa prendere, dato che nessuno glielo ha detto e la sua dottoressa telefonerà per sapere dell'intervento dato che nella relazione NON è chiaro!
Potrei essere partigiano perché si tratta di mia figlia, ma lo stesso giorno è stata operata una signora quarantenne alla testa per un tumore, spero benigno, cui è stata aperta la testa per un intervento di quattro ore.
Il giovedì, cioè nemmeno dopo ventiquattro ore, è stata dimessa.
La signora non è di Udine, nemmeno della provincia come mia figlia, la signora proveniva da Matera e se ne è ripartita per la Lucania affrontando 24 ore di viaggio strapazzante con questa calura. 
E questa per la nostra ex ministra Lorenzin sarebbe la Sanità tra le migliori del mondo? 
Forse capovolgendo la classifica a testa in giù.
E questo è il retaggio di cinque anni di buon governo dei BUFFONI del PD.
Era solo per fare un esempio, naturalmente.


***













6 commenti:

  1. È di fatto la regola tranne rare eccezioni. Purtroppo la sanità italiana è un disastro. Mi auguro che tua figlia stia presto meglio con tutto il cuore.Ed il.mio animo "folle" mi fa sperare la stessa cosa per quella signora di Matera.

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    1. Siamo assiltamente solidali, Daniè. Per mia figlia ho pronto un "piano B": dovesse tra un mese avere gli stessi dolori la faccio venire da me, poi l'accompagno i un Pronto Soccorso di un Ospedale, magari quello dove ero ricoverato io dichiarando che si è sentita male. Stai tranquillo che quando racconto la storia la tengono dentro per accertamenti, facendole tutto quello che avrebbero dovuto farle a Udine.

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  2. Quelle dimissioni volanti sarebbero da segnalare alla Sanità e magari alla stessa Lorenzini. Come dice Daniele, ci sono poche eccezioni e Como è una di queste, come ho potuto constatare, purtroppo.
    Per non parlare dell'Humanitas ( Milano) che eccelle in tutto.
    Ottimo il tuo piano.
    Cri

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    1. Non conosco la situazione di Como, sapevo della Humanitas. Ma vedi qello che in Italia è vantato come un fatto eccezionale qui è prassi normale, come è toccato a me quando sono inciampato: un quarto d'ora dopo c'era l'ambulanza e in mezzora dal fatto ero sul lettino del pronto soccorso, e questo in un piccolo ospedale dove c'è tutto.
      È questo che mi fa rabbia.

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    1. Purtroppo sono le uniche parole civili da dirsi. Inaccettabili le dimissioni di un'operata da ernia del disco, ma criminoso rimandare a 1500 chilometri un'operata da tumore al cervello. Questo si chiama omicidio, per lo meno direi tentato omicidio.

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