giovedì 8 febbraio 2018

9 FEBBRAIO QUESTA VOLTA VE LO DICO SUBITO CHE SONO 84 SUONATI

Nessun segreto, siamo uomini non caporioni e ce ne freghiamo delle rughe e dei capelli bianchi.
Il primo pensiero va a mia madre che iniziò quel secondo giovedì di febbraio del 1934 alle cinque del mattino il suo travaglio. Tirò avanti con l'anima tra i denti fino alla sera tardi, mentre la "sora Tina", Assunta Guidi levatrice, la pregava di chiamare il chirurgo perché il bambino si era incastrato e non si muoveva più. Poco dopo la mezzanotte venne il dottor Siligato per...far fuori me. Allora mia mamma quasi gridando disse che io dovevo nascere. "Salvate lui", disse mia mamma lasciando di sasso il dottore e il mio papà.
In quel momento di disagio, presa dalla disperazione, Assunta Guidi infilò le sue dita lunghissime da pianista dove stavo io, mi afferrò e mi fece fare una rotazione. Un attimo dopo uscii fuori, viola come una melanzana, ma vivo.
Era esattamente l'una e dieci di venerdì.
Tanto per essere diverso io non sono nato da solo, ma almeno in tre: mamma, Assunta Guidi ed io. Di mio ci ho messo lo strillo acutissimo a fine corsa: il mio primo vaffanculo al mondo.
Di questa vita non posso lamentarmi davvero, proprio no. Ho vissuto come ho voluto io. Nessuno mi ha ostacolato, tranne mia madre, per ben due volte, per troppo amore. La prima volta vietandomi accanitamente di frequentare l'Accademia delle Belle Arti. La sua sentenza: i pittori sono tutti dei morti di fame! Tanti saluti, mammaré!
La seconda volta obbligandomi disperatamente a dimettermi da cadetto dell'Accademia di Aereonatica militare, dove ero stato preso dopo dodici esami di ogni genere, fatti di nascosto con la complicità di mio padre, uno dei 250 su novemila.  Arrivavano tutte le lettere all'indirizzo della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, che io avevo dato all'Accademia, ma papà purtroppo dimenticò l'ultima con la mia nomina a cadetto nella sua borsa, da sempre terreno di conquista di sua moglie, e addio aviazione.
Ma come posso dare torto ad una donna che avrebbe dato la sua vita per far vivere me, a 34 anni?
Per il resto non posso lamentarmi. Ho fatto il pittore, non ho fatto il pilota. Ma posso scriverci su senza inventare niente.
Nel suo campo, la fotografia, mio padre era veramente un artista, quindi so chi devo ringraziare.
La vita mi ha messo davanti una donna che mi sarei dovuto costruire con le mie mani se avessi voluto che fosse meglio di come è. No se puede. Non è una martire, ma spesso mi vengono i sensi di colpa, se penso a chi ha detto di no per prendere me. 
Era mite, ora non più tanto, ma benedettiddio dopo quasi 55 anni di matrimonio, trovo fantastico che non se ne sia andata via strasbattendo la porta. Sarò fortunato io.
Figlie due, figli due e fanno quattro.
Nemmeno uno brutto, questione di DNH; nemmeno uno cattivo, questione di educazione riuscita, di buon esempio ricevuto da noi due genitori; quasi tutti rompiballe, marchio DOC paterno. 
Nipoti sei, equamente distribuiti, tre fimmene e tre masculi.
Nessuno da buttare. Le tre ragazze sono troppo carine e intelligenti per essere vere. I tre maschi hanno tutti qualcosa di particolare e sanno farsi voler bene.
I due gemelli hanno una particolarità: Alessia sembra -ripeto, sembra- dotata per l'Arte e questa volta se volesse la manderanno di sicuro a fare quel che non ha potuto fare suo nonno.
Fabio è l'unico Iacoponi, e l'ho sputato io come carattere: il che significa che è la peste bubbonica fatta persona, ma è un ragazzino molto assennato, se non lo si contrasta. Come ero io, tutto pappa e ciccia con mia madre e mio padre, nemico giurato di mia nonna che mi trascinava in chiesa ogni mattina. Risultato: ateo convinto.
Ma sono tutti nel mio cuore da Cristina, che tornerebbe assai volentieri a dormire nel lettone con me ed Anna Maria ogni fine settimana, ad Alessandro che ha il solo difetto di fare il tifo per la Juve. Da Ivan che me paresse il più bello, a Sofia che ha anche lei pretese artistiche, canto e ballo e sembra che vada bene, ma intanto fa l'Università, perché meglio avere i piedi per terra.
Di nuovo avremo casa piena e questa è una gran bella cosa. Qualcuno di voi già lo sa e quindi vedete che anche alla mia età si possono prendere le soddisfazioni che credevamo retaggio solamente dell'età più verde...e invece no, anche di quella color verderame.
Oltre tutto ho avuto il piacere e l'onore di conoscere nel web non i soliti webeti, ma persone del vostro livello, di cui mi vanto di essere amico.
Tutte e tutti, nessuna/o esclusa/o.
Notato il feminile davanti al maschile? E già SIAMO NOI UOMINI A DOVER DIFENDERE VOI DONNE, non il contrario.



*****


51 commenti:

  1. Una vita colma di affetti, cominciando dalla tua grande mamma - mamme così sono in estinzione -, dal tuo papà e poi da quella meravigliosa moglie, anche quelle in estinzione, e figli, figlie e nipoti; insomma, una vita ricca di quelle ricchezze che valgono più di tutto l’oro del mondo. Auguri belli e buona festa, di vero cuore.
    sinforosa

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    1. Effettivamente tra i tanti guai che ci riserva la vita qualche cosa di buono la dà, ed è sempre la famiglia e la cerchia degli amici.
      A me basta.
      Ciao Sinforosa, e grazie.

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  2. Tanti auguri mio caro e vecchio bacucco...ahahahah...
    Il fatto è che non c'è nessuno più magnifico di te, tranne forse Lorenzo il Magnifico, però non so quanto effettivamente lo sia stato. 🤔
    A parte gli scherzi, grazie dei tuoi racconti di vita preziosa, mai banali e tanto realisti. Aprono il cuore e la mente.
    Uno smack enorme per te!
    Buon compleanno! 😚😚😚😚

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    1. Bacucco...magnidico più di Lorenzo...ti devi decidere bella.
      Mi sento così bene quando racconto che starei continuamente a scrivere....sapendo che ho lettori e lettrici come te.
      Grazie di tutto Pia.

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    2. Ok, Magnicucco...grazie a te! 😘

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    3. Vada per il Magnicucco...molto originale. Ci faccio un pensierino, stelassa.

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  3. Tanti auguri! Complimenti per il post: è stato un piacere leggerti. Mi sa che non siamo così distanti: abito vicino a Tarquinia. A risentirci.

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    1. Bella entrata Tiziana.
      Vicino Tarquinia...dove? Pian di Spilli? Marina di Tarquinia?
      Io, purtroppo, manco da Civitavecchia dal 1964, ma ho nel cuore TUTTO, anche i sassi, il mare, il libeccio, gli scogli, la sabbia diMarina di Tarquinia, tutto.
      Spero di risentirti presto.

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  4. Auguri!!!! Io lo sapevo già (complice facebook che l'ha dichiarato apertamente sulla mia bacheca lol). Un post bellissimo, hai un cuore immenso e ci hai fatto entrare dentro la tua vita e le persone che ami ed hai amato con straordinaria delicatezza ed ironia. Auguri Superman!

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    1. Tu sì che sai trovare sempre le parole giuste, ma tu non per niente sei un fior di poeta.
      Grazie di tutti, amico mio.

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  5. Caro Vincenzo complimenti di cuore e tanti auguri di Buon Compleanno .... complimenti perchè non lo avrei mai detto ....
    una vita meravigliosa ricca di tanto amore e valori e non serve altro ... mi sento molto intenerita per questo fatto mio padre ne avrebbe compiuti 86 il 7 febbraio ... un mese molto caro per me .... e ti auguro ancora tante soddisfazioni da ricevere perchè certamente hai donato tanto ... un abbraccio
    giusi

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    1. Credo di capire che non ti aspettavi che fossi quasi sul cucuzzolo della montagna. Ahahah! L'età anagrafica conta relativamente poco quando i valori dello spirito innanzitutto, quelli fisici poi, si uniscono alla voglia di viverla tutta questa avventura fantastica che è la vita. Aggiungi l'assenza di gravi malattie -anche di quelle meno gravi- di disgrazie quali un figlio degenere in galera, una moglie che ti abbandona per uno più giovane et similia, e ti troverai a vivere con soddisfazione anche se qualcosa sempre manca. E poi la cerchia dei parenti strettissimi di qualità e degli amici -settore fondamentale- che ti sostengono e ti aiutano.
      Anche a me questo brevissimo mese è carissimo: il 2 nacque la mia primogenita; il 4 Anna Maria ed il 9 tocca a me da un buione di anni.
      Donato tanto? Penso che non riuscirò mai a donare per quanto ho ricevuto e continuamente ricevo.
      Grazie di cuore, Giusi.

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  6. Beh Vincenzo caro qualche volta guardalo whatsapp😉 ma sicuramente sarai frastornato dalle persone che ti stanno festeggiando. Auguri di cuore amico mio😘😘😘

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    1. L'ho guardato e mi pareva di aver anche brevemente risposto. Diciamo che...me lo aspettavo. Ma c'era un gran casino ed ho spento il telefonino, tanto non potevo leggere né rispondere. Comunque credimi: è stato un piacere leggere whatsapp.
      Grazie di esistere, Mariè.

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    2. Sì l'ho immaginato.
      Così come ho immaginato il tuo sorriso compiaciuto mentre osservavi la famiglia che hai creato assieme ad Annamaria con grande orgoglio e amore.
      Conosco quello sguardo. Da sempre mi rende felice e fiera di essere figlia. Penso che per i tuoi sia lo stesso.
      Ti abbraccio forte.

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    3. Credo di avere avuto lo stesso sguardo che aveva mio padre nelle "feste ricordatore", non Natale o capodanno, ma gli anniversari, soprattutto quello del suo matrimonio con mamma. Eravamo tutti nella casa di campagna di Civitavecchia e per tutti intendo...fammi ricontare...TRENTASEI tra adulti e ragazzi. Niente male e andava a finire che tutti alla fine dormivamo in quella casa casona che aveva sette stanze, di cui quattro matrimoniali, più divani e poltrone a josa. C'era sempre qualche sbronzo che ronfava in veranda. Era maggio, il 15, e faceva un caldo che non ti dico. L'unico problema era il gabinetto -tre in tutto- per la femmine che si tiravano per la camicia da notte per entrare prima, mentre noi maschietti o maschioni andavamo lungo le siepi. Come fai a scordarti certi incasinamenti. Ogni notte c'era qualcuno affamato e poi di botto avevano fame tutti e allora, nel cuore della notte, zia Gina zia Giulia e qualche altra ziotta si mettevano a cucinare. Quasi sempre frittate e ci abbuffava, tanto c'era un pollaio con una sessantina di galline e uova fresche non mancavano mai. Poi non mancavano mai conigli (hai idea di quanto figlino i conigli? Lo spezzatino di coniglio non mancava mai) Insomma, per fartela corta caffé e latte con pane fatto in casa o pane integrale di Allumiere -un paesone vicino, che compravamo in un forno di un amico di zio Aldo- in forme lunghe più di mezzo metro e larghe 20 centimetri. Delizioso, quanto mi manca anche il profumo mi sogno. Guarda che nel caffelatte inzuppatp era la fine del mondo.
      Mamma mia Mariè che me stai facendo ricordà, mi vengno le lacrime agli occhi.
      Di tutta quella gente siamo ancora in vita una diecina...li mejo!
      Un fortissimo abbraccio.

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  7. Hai raccontato brevemente la tua vita soffermandoti soprattutto sugli affetti più cari, più vicini, che sono la cosa che conta di più, sui tratti di ognuno, su quelli in comume oppure no, presentandoli uno per volta. Potrebbe sembrare una specie di bilancio, di resoconto parziale che forse un po' tutti qualche volta facciamo, invece è più il "punto", quel prendere consapevolezza di dove siamo, più un ricordare ed insieme ringraziare per ciò che si ha, soprattutto quando si tratta di valori inestimabili come i sentimenti che vi uniscono. il segreto sta proprio nell'importanza che diamo a quello che abbiamo, la qualità dello spazio che gli riserviamo...direi Augurissimi Vincenzo :)

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    1. Lo dici benissimo, perché in fondo questo è il tuo stile di vita, che si evince da ciascuna delle tue bellissime poesie.
      Facciamo continuamente bilanci, anche quando non ce ne accorgiamo. Io penso da tempo di essere un uomo fortunato a guardarmi intorno -anche nel web- ed a trovarmi circondato dai migliori in senso assoluto, e siete in tanti.
      Grazissimo per i tuoi auguri, Gabriella.

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  8. Meraviglia, Vincenzo, uomo fortunato: primo perché hai la moglie che hai e già così mi pare una gran donna e poi per i nipoti che possono vantare un nonno strepitoso e poi sì, fortunato anche perché hai incontrato noi. Okay, okay, scherzo: la fortuna è tutta nostra ad avere conosciuto te.
    Altre cinquanta di queste splendide lune, ti bastano? 😋
    🎉🎉Auguri🎉🎉

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    1. Ma ti pare, Marina! Bastano a voi? Io mi accontenterei. Però nei miei sogni ci starebbe bene una festa con tutti voi.
      Adesso faccio passare la prossima settimana, un po' particolare e ve ne parlerò nel mio prossimo post; poi incomincio a farci un pensierino.
      Abbraccio, sicula verace.

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  9. Mannaggia, e dire che lo sapevo che compivi gli anni il 9 e mi ripromettevo di farti gli auguri. Penso possano essere validi anche se con qualche giorno di ritardo, soprattutto perchè fatti con affetto sincero. Ciao! :*

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  10. Solo 84?
    Caspita, sei un giovanotto!
    Scherzi a parte, sei in gambissima e vorrei arrivare alla tua età sveglia e determinata come te.
    Auguri, magistro!

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    1. Sto vivendo i miei secondi 42 anni, tesorino, non lo sapevi?
      Grazie dei tuoi auguri, alunna del cuor.

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  11. Bene, mi sa che la mia mail non ti p arrivata!
    Allora, anche se in ritardo, ti faccio gli auguri qui.
    84 tirate di orecchie!

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    1. Avrò le reccie del sumaro alla fine, comunque grazie assai Francesca.
      Non ho ricevuto mail, infatti.
      Grazie ugualmente.

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  12. PUBBLICATO!!!
    AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!

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  13. Mannaggia!mi è saltata la foto dal tuo testo, appena pubblicato!
    La rimetterò al più presto!

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    1. Aspetterò fiducioso sta foto che salta.

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    2. INSERITA!!!!!!!!!!!
      Dimmi che te ne pare.
      Baci!

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    3. Mi sembra interessante per un progetto come quello che hai.
      Che te ne pare di come l'ho commentata?

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    4. Hai riacceso la miccia, continuando sul versante del non senso...che dire? Bravo!
      Speriamo qualcun altro colga la sfida!
      ...e pensare che ai bei tempi di Splinder le catene facevano almeno una decina di proseliti!

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  14. Porca loca! Manco solo io!
    🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹
    Se non ho contato male... 😊
    AUGURÌIIIIIIIIIIIIIIII

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  15. Hai contato giusto, come sempre.
    Tante grazie per il tuo impegno...tira dentro la lingua, ce l'hai fatta alla grande.
    Ciao, a mercoledì...spero.

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  16. Febbraio è un mese di grandi feste, nella tua famiglia ed allora... tanti auguri, Vincenzo, e che la vita ti conservi giovane come sei per i prossimi cinquant'anni.
    Buon compleanno, anche se in ritardo.

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  17. Ci tengo a farti i miei AUGURI per iscritto, anche se in ritardo.
    E te li faccio con tutto il cuore, grata a questo nuovo mondo virtuale che ha fatto sì che ti scovassi nell'etere.
    Sei un mito!
    Cristiana

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  18. Ma che bello leggere il racconto della tua nascita! Auguri in ritardo :)

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  19. Scusa il ritardo, ti porgo i miei sinceri auguri con relativa tiratona di orecchie!
    Buon compleanno!

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  20. Ciao Vincenzo tutto ok? Ci mancano le tue scorribande virtuali e le tue considerazioni taglienti e profonde.

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  21. ehi, mein Freund, che succede?
    stai ancora festeggiando?
    un abbraccio!

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  22. ...e smettila di nasconderti, su!
    Ma, insomma, mica ci puoi tenere così sospesi!

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  23. Arrivo assai in ritardo, ma spero che gli auguri valgano.
    Attendo tue in quello scambio di email in cui vorrei tanto che venisse fuori la tua personale storia del Novecento, anche se solo frammenti di essa.
    Perché sei di un anno maggiore rispetto a mio padre, che ho perso 7 anni fa, era brillante e forte come te, me lo ricordi non poco.
    Caro Vincenzo, si è fortunati a imbatterci in persone come te. Splendida famiglia, per altro!

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  24. Allora mi aggiungo anch'io alla ..tavolata ..con tutti i tuoi amici e amiche ...anche se molto ..ma molto in ritardo .Per fortuna che sono passata per caso di qui ..o forse una vocina dentro di me me lo ha fatto ricordare ...
    Buon compleanno carissimo Enzo ...che tu rimanga sempre cosi perspicace ...allegro ...simpatico imgegnoso ...pittore e scrittore ..cosa vuoi piu' dalla vita ? fortunatissimo ...Für dich ein kuss und eine umarmung ,gang ganz herzlich ...

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  25. A tutti, ma proprio tutti, quelli che hanno inviato commenti ai quali NON potevo rispondere, lo faccio adesso con un enorme
    GRAZIE DI ESISTERE amici miei e amiche mie. Ricordatevi si essere sempre voi stessi e sinceri ed arguti come siete.
    Siamo una bella compagnia, oserei dire: una bella famiglia.

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