sabato 14 gennaio 2017

UNA CAROVANA DI MULI


Una carovana di muli
usciti da stalle diverse e subito
disposti in fila indiana
trasporta gli avanzi.

L'ultimo treno è passato da tempo,
sprofondato dietro l'orizzonte,
e non ce ne saranno più altri.

Non promette niente di buono
quel branco di nuvole nere
che vengono incontro
tumultuando tra loro.

I muli continueranno a marciare
fino a infilarcisi dentro
inghiottiti senza scampo.

Non c'è una nave in vista,
solo tenebre.
Tutto cola in un silenzio che urla.


Maximiliansau, 14 gennaio 2017

***

6 commenti:

  1. Belli i versi, si avverte il tuo sentire, ma troppo tenebrosi e menagramo :):):)
    Cri

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    1. Tenebrosi e menagramo? Non sono io ad esserlo ma l'aria che si respira, Cri. Eppoi -con tutta la mia modestia e col cappello in mano- ma un certo Leopardi era di sicuro tenebroso. Quanto al menagramo ricordo che quando lo leggevo facevo le corna....

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  2. Enzo, eddai che già ogni giorno è faticoso....
    Ma la poesia è bella.

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    1. In effetti vi si adatta il titolo del bellissimo libro di Pavese "il mestiere di vivere", di vivere in un marasma senza troppe vie d'uscita come questo. Sì, hai ragione tu, ha ragione Cristiana, mi cola piombo fuso dentro in questo periodo. Ma non è il tempo.

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