giovedì 18 maggio 2017

ESCURSIONE DA ME ALL'ETERNITÀ

Dirimpetto al cielo,
balaustra del mio balcone,
vetrata della mia finestra,
immagine del mio procedere silenzioso
mi riproduco
in un vitreo percorso futuro.

Potrei rimanere in equilibrio coi trampoli
su una fune tesa da me all'eternità senza
accorgermi del decadimento di questa
civiltà e della prossima,
con interiezioni continue e assenza
totale di punteggiatura,
ascoltando i singhiozzi del tempo
e il suo continuo inciampare.

Laggiù dove stai trapuntata,
agitati i capelli da un vento leggero,
limpida come un disegno di Mino Manara,
là verrò a scoprirti e a toccarti
seguendo il ritmo di uno strumento
a percussione dove da tempo
mi stavo esercitando.

Sarà come rivivere giorni trascorsi,
sarà come riprodurre emozioni già avute:
il profumo del tuo respiro,
l'imprimersi delle tue soffici labbra sulle mie
mentre il mio desiderio non viene più trattenuto.


***
Maximiliansau, 10 aprile 2017

***






16 commenti:

  1. isolarsi da tutto, come un suono ovattato sul mondo ma non su di lei. E se anche "lei" fosse solo un ricordo "sarà come riprodurre emozioni già avute". E se invece è una nuova persona, si avverte che certe emozioni sopite forse saprai riviverle con lei. Difficile dire qualcosa di più su una poesia che è un fascio di emozioni private e personali alle quali ciascuno di noi sente di appartenere per un aspetto o un altro ma magari per ragioni e percorsi di vita differenti dai tuoi. Io l'ho semplicemente letta chiudendo poi gli occhi e sentendo le onde del mare sussurrarmi di nuovo questi tuoi versi lentamente.

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    1. Tu sei speciale. La tua sensibilità ti porta ad arrivare là dove ad altri è preclusa ogni strada. Mi piace moltissimo la tua frase finale, che è di per sé una poesia -la natura non tradisce mai- e ti vedo sai chiudere gli occhi e lasciarti dire dalla risacca marina i versi che hai letto. Straordinaria chiusura, Daniele e grazie del regalo.

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  2. l'ho letta. Ma non sono all'altezza di lasciare un commento sufficientemente degno di quello che scrivi. Però leggo e la faccio un pò mia per certi aspetti, ti spiace?!

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    1. Perché ritenerti NON sufficientemente "degna di quel che scrivo"? Leggo con la massima concentrazione ogni commento, e tu scrivi molto bene anche se un genere diverso, ma puoi benissimo dire ciò che pensi, che a me interessano tutte le opinioni di TUTTI.
      Che tu la faccia un po' tua per certi aspetti che tu sai, mi fa un piacere immenso. È il sogno di ogni scrittore, di ogni poeta, di ogni artista, che i suoi lettori oppure osservatori vedano qualcosa di proprio nelle sue opere.
      Anzi, grazie per avermelo rivelato.

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    1. E grazie per questo modo che hai trovato per correggere un mio strafalcione. No, la zeta non è voluta, ma è dovuta alla mia romanità. Normalmente non capita.

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  4. È una poesia così intima e personale che mi ha lasciato senza parole, davvero bellissima.
    Il romanzo di cui mi hai chiesto (romanzo breve) si intitola "Solo un uomo" ed è stato editato dalla StreetLib Selfpublishing.
    Lo trovi tranquillamente su Amazon (anche cartaceo) oppure su IBS.
    Attendo di sapere il titolo del tuo libro.
    Un abbraccio!

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    1. Giusto quel che dici: intima e personale. Comunque credo che tratti cose che avvengono un po' per tutti.
      Grazie per avermi ragguardato sul tuo romanzo.
      Dei miei verrà a parlartene sul tuo blog.
      Abbraccio ricambiato.

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  5. Però non saprei se riproduci un cammino futuro dove reincontri punti fermi della tua vita, o magari di nuovi, che però hai ben delineati in mente e nel cuore. Emozioni che immagini non potrai vivere diverse o più intense, anche dopo il decadimento di svariate civiltà. Imprinting ineguagliato ed ineguagliabile.. o condanna?

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    1. Spero di nuovi, ma non dimentico appunto i punti fermi della mia vita.
      Sono profondamente convinto che l'invasione da parte della malavita organizzata dei gangli del potere -tutti- e il loro alloggiare continuo nei Palazzi che contano non sia destinato a cessare ma a crescere di numero e intensità. Per cui temo che i miei figli e i miei nipoti saranno costretti a vivere in una nazione dove tutto sarà corrotto e corruttibile, senza che nulla possa cambiare se non per peggiorare questa situazione.
      Ci trattano già come trattarono la Grecia. Ci hanno bloccato gli aiuti umanitari per le popolazioni colpite dal terremoto, e pure il ripristino degli enormi valori storici ed artistici. L'Europa "bene" ci sta scaricando e mala tempora currunt, tra l'indifferenza di quelli che contano.
      ITALEXIT si deve minacciare, preparando un referendum come in Gran Bretagna. Diamo un colpo mortale a questa Europa, forza.

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  6. Da te all' eternità, mio caro Amico, c' è solo un battito del tuo cuore : non farlo fermare mai ! :-)))

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    1. Ci provo. Si fermerà come natura vuole, ma sinceramente non mi mette ansia questa constatazione.

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  7. Riesci a trasmettere la speranza di poter realizzare nuovi sogni, a rendere la dimensione del tempo più accettabile.
    Mi piace l'immagine del tam-tam cge scandisce il ritmo di ciò che è stato, ma anche di ciò che ancora può avvenire.
    Cri

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    1. Io continuo a sognare e a realizzare -in parte- questi miei eterni sogni. Quindi riesco a vedere il buono che c'è nel futuro perché c'è stato sempre del buono anche nel passato.
      L'idea del tam tam l'ho sognata tanti anni addietro. Scrissi una poesia lunga e futurista al ritmo di questo tam tam.

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